SCIACCA. Il primo dicembre si svolgerà la gara d’appalto per la realizzazione di 200 loculi cimiteriali, ma intanto è esplosa l’emergenza e il Comune per garantire le sepolture è costretto a rivolgersi alle confraternite. Tre loculi sono stati requisiti alla confraternita di San Giuseppe, guidata dal superiore Giuseppe Fauci: «Non è la prima volta, purtroppo, che questo accade - dice -, ma non potevamo opporci. Spero che mi restituiscano i loculi entro sei mesi, così come si sono impegnati a fare».
Nel passato ci sono state confraternite che si sono rivolte a legali per avere restituiti loculi requisiti dal Comune e che, dopo vent’anni, aspettano ancora. «C’era in carica la giunta di Ignazio Messina - racconta Ignazio Bongiovì, superiore della confraternita del Carmine - quando ci hanno requisito 25 loculi. A distanza di tutto questo tempo, dieci sono ancora occupati e ci troviamo in difficoltà quando muore un componente della confraternita a trovare il loculo. Ci siamo rivolti anche ad un legale, ma ancora il Comune non ce li ha restituiti. Spero che lo facciamo al più presto, visto che adesso, finalmente, li devono costruire».
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