LICATA. In città prosegue l’azione di contrasto all’abusivismo commerciale condotta dai rappresentanti delle forze dell’ordine. I carabinieri della compagnia locale, coordinati dal capitano Marco Currao, hanno denunciato a piede libero cinque pescivendoli per “commercio di sostanze alimentari nocive per la salute pubblica e tentata frode alimentare”. Di fatto, secondo quanto annunciato ieri dal comando provinciale dell’Arma con un comunicato stampa, i pescivendoli sarebbero stati sorpresi mentre vendevano per strada, nei corsi principali di Licata, pesce in pessimo stato di conservazione ed avariato. Secondo i carabinieri, tra l’altro, il pescato era contenuto in cassette di legno, o di polistirolo, posate sui marciapiedi.
Ai magistrati della procura della Repubblica di Agrigento sono stati segnalati: A.P. di 53 anni, B.A. di 58 anni, L.V. di 50 anni, L.C. di 20 anni e T.S. di 62 anni, tutti di Licata.
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