CANICATTI'. «Assolto perché il fatto non sussiste». Si è concluso così, almeno per il momento, in primo grado dinanzi al giudice Vincenzo Ricotta (pubblico ministero Manuela Sajeva) il calvario giudiziario per un giovane imprenditore di Canicattì del settore alimentare. Nello specifico della vendita di specialità siciliane. Davide Parla, 35 anni, nato ed operante a Canicattì, assistito dall’avvocato Diego Guadagnino e dalla commercialista Margherita Sinnona, doveva rispondere dei reati di evasione fiscale e di reati satelliti come l’infedele tenuta delle scritture contabili e di bilancio.
In seguito ad un accertamento degli uomini della Guardia di Finanza iniziato nel 2011 ed andato a ritroso sino al settembre 2007 a Davide Parla e all'impresa individuale «Specialità siciliane» gli uomini delle fiamme gialle attribuirono redditi da favola e di conseguenza evasione d’imposta proporzionale.
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