CANICATTI'. A poco meno di venti giorni dall'avvio della gestione da parte della Sap - Iseda del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a seguito della sparizione degli Ambiti Territoriali Ottimali e della scelta dell'amministrazione comunale di non continuare il rapporto con la Dedalo Ambiente, nuove ed importanti novità sono giunte ieri sempre in tema di rifiuti. Infatti il Dipartimento Regionale dell'Energia ha inviato al comune il decreto con il quale ha dato, finalmente, il via libera al «Piano di interventi» che l'amministrazione comunale presentò lo scorso mese di luglio alla Regione e con il quale vengono definite le nuove modalità di organizzazione ed espletamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nell'ambito dell'Aro, ambito di raccolta ottimale, che il comune di Canicattì ha costituito insieme al vicino comune di Camastra. L'approvazione del pianto di interventi di fatto ratifica anche la costituzione dell'Aro che è così pronto ad entrare in azione in maniera pienamente operativa. «Dopo mesi d'attesa - ha dichiarato il sindaco Vincenzo Corbo - abbiamo ricevuto la comunicazione ufficiale da parte della Regione dell'approvazione del nostro piano di interventi che delinea le modalità con le quali verrà effettuato il servizio di pulizia della città e gli obiettivi che intendiamo raggiungere nell'arco di qualche anno. Questo passaggio ci consente di avviare adesso la fase che ci porterà all'affidamento del servizio ad una ditta privata tramite apposito bando di gara». Prima però della pubblicazione della gara, che sarà di un importo superiore ai 4,5 milioni di euro, dovrà essere istituito l'Ufficio Tecnico dell'Aro che dovrà avere sede a Canicattì in quanto comune capofila dell'Ambito di raccolta ottimale. quale l'amministrazione comunale punterà forte innanzitutto sulla diffusione della raccolta differenziata. Il piano di interventi approvato dalla Regione punta forte sull'incremento della percentuale di raccolta differenziata effettuata dai cittadini. In quest'ottica verrà avviata la raccolta porta a porta, che partirà in maniera sperimentale soltanto nel centro storico ma che successivamente verrà estesa a tutta la città, si realizzeranno in diverse aree urbane numerosi eco - punti nei quali troveranno spazio i diversi contenitori suddivisi per tipologia di rifiuti. Attraverso queste misure l'amministrazione comunale spera di poter raggiungere nel breve periodo la soglia del 65% di raccolta differenziata sul territorio. Oltre a queste misure il piano prevede un complessivo potenziamento del parco mezzi con la possibilità di usufruire in maniera stabile di tre spazzatrici, di cui una da sei quintali e le altre da due quintali, due camion per la raccolta dei rifiuti, nove cosiddetti gasoloni, i mezzi per prelevare i rifiuti organici e la realizzazione in loco di una stazione di trasferenza.