FAVARA. Si svolgerà a cavallo dell'ultima domenica di questo mese la tradizionale "Fiera d'Ottobre" che solitamente richiama a Favara centinaia di espositori e migliaia di avventori. Con delibera della giunta municipale è stato deciso che il grande mercato all'aperto autunnale, sicuramente uno dei più attesi tra quelli che si svolgono in provincia, durerà tre giorni, dal 25 al 27 ottobre. Confermati i siti che rimangono lungo il vialone Cicero e Di Francisca e viale Ambrosini che contorna il muro di cinta del cimitero di Piana Traversa. Le domande presentate dai commercianti sono state 160 di cui 130 esitate positivamente. Le altre 30 sono sub iudice nel senso che potranno essere accolte se verranno integrate con altra documentazione, appositamente richiesta dall'ufficio Attività Produttive. "Sicuramente non si accenderà la luce verde su quelle istanze che non sono ammannite dei versamenti che certificano il pagamento dell'occupazione del suolo pubblico", tiene a precisare la responsabile dell'ufficio Giovanna Bumbello. Su 15 domande arrivate fuori termine si deciderà nel momento in cui si assegneranno gli stalli da parte del comando dei vigili urbani. Per ogni metro quadrato occupato si dovrà pagare 1.155 euro moltiplicato per tre che sono i giorni della fiera. L'occupazione dello spazio cambia a seconda dei mezzi di cui dispone il fierista. Si può arrivare anche a 72 mq. Per la tosap, l'anno scorso l'incasso fu di 19 mila euro. "Per la prima volta quest'anno - spiega l'assessore alle fiere e mercati, Giuseppe Milioti - ogni operatore dovrà tenere in bella evidenza l'autorizzazione rilasciata dal Comune in modo che i vigili urbani, soprattutto quelli assegnati all'area commerciale, siano più facilitati nei controlli". Al momento si sta elaborando la graduatoria. I posti più appetibili andranno a quegli ambulanti con più anni di presenza alla fiera. Piazza Giochi Olimpici, davanti allo stadio "Bruccoleri", sarà destinata ad accogliere giostre e giochi per i più piccoli mentre piazza della Pace ospiterà associazioni disposte ad esporre prodotti frutto della capacità creativa dei singoli. E gli eventi di intrattenimento? "Siamo senza soldi - ammette l'assessore Milioti - e non possiamo assumerci impegni. Chiederemo un contributo alla Provincia".