AGRIGENTO. La «vergogna» è andata in onda per circa mezzora, in diretta, ieri pomeriggio su Raiuno, l’ammiraglia della televisione di Stato, all’interno de «L’arena», il programma di approfondimento condotto da Massimo Giletti. Tutta l’Italia ha potuto farsi un’idea sull’operazione di Polizia e Procura su falsi invalidi e 104.
Dal salotto domenicale, sono stati trasmessi i video di alcune intercettazioni ambientali della Digos e le interviste di Roberto Campagna ad alcuni degli indagati che, ovviamente, si sono detti tutti assolutamente estranei ai fatti contestati dall’ordinanza. In studio invece gli interventi del segretario generale della Uil Luigi Angeletti, del presidente del Tribunale dei diritti e doveri dei medici Mario Falconi, della giornalista Luisella Costamagna e della parlamentare Simona Bonafè. In collegamento l’avvocato Daniele Re, legale di uno degli indagati, il bidello accusato di procacciare affari nel settore delle false invalidità. E proprio tra Giletti e Re, i toni si sono fatti particolarmente accesi.
«Le responsabilità individuali - ha detto testualmente Re - saranno valutate caso per caso. Con questa operazione si è scoperto un diffuso clima di corruzione molto diffuso in Italia e nel nostro territorio. Molta colpa é da addebitare alla classe politica».
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