AGRIGENTO. Dallo scorso 1 settembre, per decine decine di lavoratori contrattisti, ex Lsu dell’Asp di Agrigento, è scattata, per disposizione del direttore generale Ficarra, una riduzione del rispettivo monte ore settimanale. Ma il provvedimento, non è piaciuto al sindacato Fials il cui vice segretario regionale Amedeo Fuliano è deciso a non lasciare cadere la cosa. «Il provvedimento - spiega - che discrimina i lavoratori contrattisti dell’azienda, determina una consistente perdita di salario. Noi investiremo subito l’Assessorato Regionale della Salute, per ricondurre l’Asp di Agrigento al rispetto delle disposizioni di cui al Decreto Assessoriale 1868/2010. Cosa, peraltro, scontata poiché questo assessorato, già nel 2010 ha bocciato l’analogo, infelice, precedente posto in essere dall’allora Direttore Generale Salvatore Oliveri».
Per Fuliano dunque, la riduzione delle ore al personale contrattista dell’Asp, non rientra tra le facoltà dei direttori generali che le amministrano. «Nel caso di Agrigento - aggiunge - il manager Ficarra, ha ritenuto percorrere una scorciatoia per raggiungere un risparmio che oltre ad essere illegittimo appare effimero, insignificante e fuorviante rispetto alla soluzione del reale problema. Riconosciamo però a Ficarra di avere imboccato un percorso virtuoso per aumentare la dotazione organica aziendale con l’annuncio dell’assunzione di 25 ausiliari attraverso la stabilizzazione di altrettanti contrattisti in servizio all’ASP di Agrigento. Operazione, quest’ultima, a cui la FIALS ha dato piena e totale adesione. La stabilizzazione di altri 25 contrattisti, già disposta da Ficarra - conclude Fuliano - produrrà una ulteriore riduzione della spesa per rapporti a tempo determinato complessivamente sostenuta dall’ASP di Agrigento». A.M.M.
ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI
Caricamento commenti
Commenta la notizia