Garanzia del mantenimento del posto di lavoro per i 48 addetti al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, tra autisti e operatori ecologici, con contratto della Federambiente, più vantaggioso per i lavoratori. Queste anticipazioni, che riguardano il piano di intervento del Comune, sono state rese note ieri mattina dall’assessore ai Servizi a rete, Gaetano Cognata, al responsabile della Funzione pubblica Cgil, Enzo Iacono, e a una delegazione di lavoratori a palazzo di città.
Adesso questo servizio è a una svolta. Il 30 settembre scadrà il mandato del commissario straordinario dell’Ato rifiuti e il Comune sarà chiamato ad effettuare una scelta. Le ipotesi sono quelle di affidamento, con ordinanza, alla Sogeir, la società, in liquidazione, che lo svolge ormai da parecchi anni; svolgimento con operai e mezzi Sogeir guidati dal Comune; affidamento a una ditta privata. Il tutto in attesa dell’espletamento della gara, da parte dell’Urega, per l’affidamento del servizio. La fase intermedia potrebbe andare avanti per qualche mese. «Non abbiamo ancora deciso quale strada seguire - dice Cognata - ma tutte le ipotesi prevedono l’impiego degli attuali 48 lavoratori».
«Noi siamo per una gestione pubblica - dice Enzo Iacono, della Cgil Funzione pubblica - che è più economica sotto diversi aspetti. Con la gestione in house non si è soggetti al pagamento dell’Iva, si può risparmiare un utile d’impresa che non è mai inferiore al 15 o 20% per chi si aggiudicherà il servizio. Il Comune parte già da un vantaggio, quello di avere un personale di 48 operai». La Regione ha approvato, con decreto, l’Ambito di raccolta ottimale dei rifiuti di Sciacca. L’Aro coincide con il territorio comunale ed entra in campo proprio il Comune che punta alla gestione del servizio, da appaltare, però, con un risparmio notevole per le casse dell’ente rispetto alla spesa attuale, secondo le previsioni dell’assessore ai Servizi a rete, Gaetano Cognata. In base ai calcoli effettuati dal Comune la gara, che verrà espletata dall’Urega di Agrigento, potrà avere un importo a base d’asta di 5 milioni e mezzo di euro. Un risparmio, di circa un milione di euro, ci sarebbe già rispetto al costo complessivo attuale del servizio.
«Al momento - dice l’assessore Cognata - spendiamo 5 milioni 271 mila euro all’anno per la Sogeir e 300 mila euro per lo spazzamento manuale. Bisogna considerare anche il costo, che grava sempre sul Comune, di circa 500 mila euro all’anno per scerbatura, pulizia spiagge, pulizia cunette e derattizzazione. Nell’appalto vogliamo prevedere tutto questo e una serie di servizi aggiuntivi oltre a un aumento, considerevole, dei giorni di lavaggio delle strade. Trattandosi di un importo a base d’asta già notevolmente inferiore rispetto alla spesa attuale è chiaro che ci sarà un risparmio ulteriore attraverso il ribasso».
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