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Perquisita villa di un avvocato imputato per estorsione

I carabinieri hanno perlustrato l'abitazione e anche lo studio legale dell'avvocato Giuseppe Arnone. Sequestrati computer e documenti

AGRIGENTO. I carabinieri, su delega del sostituto procuratore Andrea Maggioni, hanno perquisito, all'alba, la villa di San Leone e lo studio legale dell'avvocato Giuseppe Arnone, ex consigliere comunale di Agrigento, imputato di tentativo di estorsione ai danni di una sua ex cliente.

«La perquisizione si è conclusa - spiega lo stesso Arnone - con il sequestro del mio computer di studio e dei computer in uso a mio figlio e a mia moglie, nonché di alcune pen-drive e di un paio di documenti relativi al procedimento penale a mio carico per tentata estorsione».

La perquisizione sarebbe collegata a una nuova ipotesi di reato a carico di Arnone: corruzione di testimone. «L'azione disposta dal Pm Maggioni - continua Arnone - era finalizzata a sequestrare un'email, del tutto lecita, da me inviata ieri sera dal mio computer dello studio legale attorno alle 22,30 sia all'indirizzo email della mia ex cliente che a quella del mio legale di fiducia».

I carabinieri hanno perquisito anche l'abitazione della testimone, nonché presunta vittima della presunta tentata estorsione. «Si tratta - ha concluso Arnone, esponente di Legambiente - di elementi assolutamente insignificanti e anzi comprovanti la piena buona fede della teste, ottenuti mediante l'intercettazione delle mie linee del telefono».

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