Daspo per quattro tifosi dell'Akragas: per uno di loro disposti otto anni di divieto di accesso alle gare
La polizia ha eseguito quattro provvedimenti con i quali il questore di Agrigento ha disposto il divieto di accedere alle manifestazioni sportive nei confronti di altrettanti tifosi, tutti residenti ad Agrigento, di età compresa tra i 24 e i 37 anni. I quattro sono ritenuti responsabili dei disordini avvenuti lo scorso 7 gennaio 2024, durante l’incontro di calcio Licata-Akragas, svoltosi presso lo stadio Saraceno di Ravanusa, durante il quale si sono verificati ripetuti lanci di materiale pericoloso ed oggetti contundenti e, più in generale, sono state riscontrate condotte violente di grave pericolosità per l’incolumità pubblica dei tifosi presenti allo stadio. Gli stessi, inoltre, hanno fatto uso di mezzi idonei a rendere difficoltoso il loro riconoscimento. Nello specifico, due di loro, che si trovavano all’interno dell’impianto sportivo, nel settore ospiti, hanno lanciato petardi verso il rettangolo di gioco, mentre gli altri due erano nelle immediate adiacenze dello stadio, all’esterno del medesimo settore, travisati da scaldacollo ed in possesso di una spranga di ferro e di una torcia accesa del tipo bengala. Nella circostanza, si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine, in servizio di ordine e sicurezza pubblica, per sedare i disordini. I successivi accertamenti, condotti anche con l’ausilio delle riprese video-fotografiche effettuate da personale del gabinetto provinciale di polizia scientifica di Agrigento, hanno permesso l’individuazione dei responsabili dei disordini e, conseguentemente, l’adozione a loro carico dei provvedimenti di Daspo. Il provvedimento avrà la durata di tre anni per uno dei quattro, di quattro anni per altri due e per il quarto, già raggiunto, in passato, da analogo provvedimento, di otto anni con la prescrizione di presentarsi in questura nei giorni di svolgimento delle gare.