A distanza di sei mesi si conclude l’indagine sui tafferugli che si sono registrati nel derby dello scorso campionato di serie D di calcio tra Canicattì e Licata che hanno già avuto le prime ripercussioni con l’applicazione, da parte del questore, dei Daspo agli ultras più esagitati e l’arresto in flagranza di alcuni rappresentanti della tifoseria biancorossa. La procura della Repubblica di Agrigento e si appresta a rinviare a giudizio i 27 presunti responsabili dei disordini avvenuti, lo scorso 5 marzo, all’esterno dello stadio Saraceno di Ravanusa. Alcuni di loro, a volto coperto brandendo sassi, cinture o aste di bandiera hanno provato a venire a contatto con la tifoseria avversaria. Quel pomeriggio le due tifoserie si scontrarono e le forze dell’ordine riuscirono a evitare il peggio frapponendosi fra le due frange e rimediando lanci di pietre e bottiglie. Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Paolo Picone