Paradossi del calcio. L'Akragas supera il primo turno di Coppa Italia, accede ai sedicesimi di finale e non sorride, il Pro Favara viene eliminato e non è per nulla demoralizzato. Il fatto è che in casa agrigentina non si è digerita la prestazione della squadra che in certi frangenti ha rischiato anche di trovarsi in svantaggio senza poi riuscire, nel prosieguo, a far tesoro dell'uomo in più. La verità forse sta nel mezzo visto che il margine di vantaggio accumulato nella gara di andata all'“Esseneto” (3 a 0) ha scaricato psicologicamente i giocatori raffreddando l'approccio al derby. Giovanni Castronovo, presidente della squadra biancoazzurra, non fa sconti. «Non sono assolutamente contento della prestazione fornita - dice -. Vero che sullo 0 a 0 abbiamo fallito un calcio di rigore, vero che nel finale siamo passati in vantaggio ma è anche vero che non potevamo limitarci al compitino. Per come abbiamo costruito il gruppo pretendiamo di più». Ma non tutti i mali vengono per nuocere. «Anche questo è vero - continua il patron dell'Akragas - perché il confronto con il Pro Favara ci è servito per capire che in Eccellenza nessuno ci farà sconti, nessuno ci regalerà nulla e che, pertanto, dovremo fare affidamento sulle nostre forze, che non sono da poco visto che abbiamo allestito una squadra il cui obiettivo è quello di vincere il campionato». Castronovo annuncia che in settimana potrebbe arrivare qualche altro rinforzo. L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.