Dopo l'annuncio della società di non voler presentare istanza di ammissione alla serie D, il cosiddetto «ripescaggio», potrebbero cambiare molte cose in casa Canicattì calcio. A partire dal tecnico.
Il nome di Nicola Terranova, l'allenatore della scorsa stagione che ha fatto vincere alla società la prima storica coppa Italia regionale ed ha portato la squadra a disputare la finale play-off per l'accesso alla serie D persa solo ai calci di rigore contro il Biancavilla nel doppio confronto, fino a ieri sembrava essere quello più accreditato alla soluzione tecnica del prossimo campionato di Eccellenza che il Canicattì andrà a disputare con ambizioni di vertice. Fino a ieri, infatti, perché oggi potrebbero cambiare molte cose.
Sembra che Terranova, impegnato recentemente nel corso per allenatori professionisti Uefa A che si svolge a Coverciano, abbia iniziato a programmare la stagione con il direttore sportivo Alessandro Avarello, ma la decisione di non chiedere il ripescaggio in serie D, che poi non è detto che sarebbe stata accolta, abbia fatto fare un passo indietro all'allenatore mazarese.
Terranova, da poco diventato papà della splendida Nicole, è giovane ed ambizioso. Lo scorso anno ha dimostrato ad un'intera piazza, quella canicattinese, come si può essere professionisti nei dilettanti, supportato comunque da una società che non ha mai fatto mancare nulla al tecnico, al suo staff ed ai calciatori.
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