L'obiettivo è stato raggiunto, sia pure dalla porta secondaria, con le due finali play off vinte, la prima contro l'Angelo Cuffaro di Raffadali e la seconda contro la Leonfortese domenica scorsa. Due vittorie che hanno spalancato all'undici di Fabio Speranza le porte della Promozione in cui troverà l'Olimpica Akragas e altre squadre agrigentine. Un salto di categoria importante dopo un lungo purgatorio che ha mortificato il blasone dell'Empedoclina che adesso deve incominciare un'altra battaglia, quella dello stadio, da troppo tempo interdetto al pubblico. I lavori di ristrutturazione dovrebbero cominciare a breve, ma difficilmente il glorioso «Vincenzo Collura» sarà pronto con l'inizio della prossima stagione. Ma oggi conta di più la soddisfazione per avere concluso la pratica del salto di categoria, una soddisfazione, per la verità, velata da un filo di tristezza perché domenica pomeriggio, al triplice fischio dell'arbitro palermitano Saputo, a festeggiare non c'era il capitano di tante battaglie, Marco Ferrera, tragicamente scomparso nel luglio dell'anno scorso sulla strada per San Leone. L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia