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Cattolica, la casa del boss consegnata alla Chiesa

Il sindaco Nicolò Termine ieri ha consegnato l'appartamento del mafioso Domenico Terrasi. Il piano terra era già andato alle suore di Sant’ Anna

CATTOLICA ERACLEA. «Un grazie a chi ha trasformato in realtà questo piccolo grande sogno». È rimarcando le parole pronunciate dal cardinale Francesco Montenegro a Naro durante la consegna di alcuni terreni confiscati alla mafia che il sindaco di Cattolica Eraclea, Nicolò Termine, ha consegnato ieri l'appartamento che fu del boss Domenico Terrasi all'arciprete don Nino Giarraputo. L'immobile adesso verrà ristrutturato, una parte sarà utilizzata come alloggio del parroco, un'altra parte servirà per riunioni parrocchiali.

«Dopo aver consegnato il piano terra dell'immobile confiscato in via Enna alle suore di Sant'Anna, abbiamo assegnato adesso, con bando pubblico, il primo piano alla parrocchia del Santo Spirito. E' nostra intenzione - ha detto ieri il sindaco Termine - assegnare altri beni, certi di mandare così un messaggio importante di sensibilizzazione sul tema della legalità alle giovani generazioni e non solo, nel ricordo di chi ha pagato con vita l'impegno contro la mafia rendendo oggi tutto questo possibile. Da Falcone a Borsellino che come altri valorosi magistrati l'hanno combattuta sul fronte giudiziario, a Padre Pino Puglisi, che sfidò la mafia con piccoli gesti quotidiani impegnandosi a formare nuove coscienze libere a Brancaccio».

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