AGRIGENTO. Le lezioni iniziano domani mattina ma i locali che dovranno ospitare gli alunni della scuola "Giovanni Pascoli" sono sporchi e non si prestano alla migliore accoglienza. Soprattutto per bambini che entrano per il primo anno nella scuola media. E così, ieri pomeriggio, alcuni volenterosi genitori dei bambini che dovranno frequentare la prima media sistemata nell'ex "refettorio" della scuola Don Bosco, si sono armati di "pazienza", buona volontà e soprattutto di scope e strofinacci per cercare di rendere quanto meno accoglienti i locali.
Con loro c'era anche il preside, l'ex presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, che ha smorzato i toni: "La situazione del refettorio che ospiterà i bambini della prima media - dice - non è sicuramente ideale per l'accoglienza degli studenti e così, con i genitori abbiamo deciso di intervenire direttamente, visto che il Comune non ci manda nessun operaio per i lavori da eseguire e nessun tecnico per le verifiche sulle apparecchiature".
Insomma la colpa è del Comune che ancora non ha dotato il dirigente scolastico di adeguate strutture. Quelle in cui il preside D'Orsi ha sistemato gli alunni sono infatti "casermoni" costruiti negli anni 40 quindi vecchi e fatiscenti. Che non rispondono sicuramente ai minimi canoni di legge. I genitori hanno trovato una situazione davvero allucinante: le finestre sono altissime (i bambini non si distrarranno sicuramente - scherzano), in un'aula c'è il bagno incluso (che potrebbe essere un privilegio se parlassimo di albergo - ironizzano), i water sono piccoli (a misura di infante e non di adolescente) e addirittura le due classi sono comunicanti e divise opportunamente da una porta a soffietto (lezioni comuni - dicono amaramente i genitori).
Ma invece di protestare e minacciare di ritirare i propri figli, ecco il colpo di genio: sono andati a pulire. E domani i loro figli troveranno almeno un ambiente igienizzato. Con la speranza che presto arrivi il trasferimento alla scuola Tortorelle. Pa. Pi.
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