REALMONTE. Sono scesi in piazza "contro Girgenti Acque e l'amministrazione comunale", contro il caro bollette e contro il distacco di forniture idriche per morosità. A promuovere ieri la manifestazione di protesta - annunciata con manifesti affissi in paese come "sciopero generale", anche se in realtà le attività commerciali sono rimaste aperte e non c'è stata una grande partecipazione - è stato il comitato cittadino "Realmonte sveglia!" presieduto da Francesco Sidoti, già sindaco della città della Scala dei Turchi. Una cinquantina di cittadini si sono radunati in piazza Umberto I e hanno raggiunto il vicino palazzo comunale che qualcuno, a quanto pare, aveva anche pensato anche di occupare, ma la protesta infine si è svolta in modo pacifico. A seguire l'iniziativa, garantendo l'ordine pubblico e la sicurezza, i carabinieri della locale stazione guidati dal maresciallo Roberto Violante. I manifestanti sono stati accolti dal sindaco di Realmonte Pietro Puccio al quale è stata consegnata una lettera. «Sappia che in data odierna - si legge nella lettera consegnata al primo cittadino dal comitato ”Realmonte sveglia!” - è stata emessa da parte di Girgenti Acque l'erogazione del prezioso liquido a una famiglia, da buon padre di famiglia le chiediamo di far intervenire il prefetto di Agrigento per far ripristinare oggi stesso l'erogazione idrica, essendo l'acqua bene prezioso e indispensabile per la vita di ogni essere vivente e quindi niente e nessuno per qualsivoglia motivo può privarne una famiglia». Tra i motivi della protesta anche le "bollette troppo salate". A lamentarsi anche alcuni emigrati: «Paghiamo di più anche se nelle nostre case ci stiamo un mese all'anno». «Signor sindaco, lei che ha consegnato tutta la rete idrica a Girgenti Acque - ha detto il presidente del comitato Francesco Sidoti - è al momento il solo responsabile agli occhi di tutti di questa nefandezza. Le consigliamo - ha aggiunto - di recedere all'istante questo contratto troppo oneroso per la popolazione». Da parte sua Girgenti Acque fa sapere che prima di procedere al distacco delle forniture per morosità gli utenti vengono avvisati con largo anticipo, quindi non vengono staccati contatori in abitazione di famiglie che non pagano da uno o due mesi, ma da diverso tempo. Per quanto riguarda le tariffe, queste non sono formulate dal gestore del servizio idrico integrato nell'Agrigentino ma dall’Aeeg, l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico. Il sindaco Pietro Puccio, ieri, «dopo aver risolto in collaborazione con Girgenti Acque il problema di un contatore staccato» denunciato durante la protesta, ha ricordato che si sta «impegnando insieme agli altri sindaci per sollecitare al presidente della Regione Crocetta ad intervenire per rendere più eque e soprattutto uguali in tutti i paesi le tariffe idriche».