SCIACCA. Il sindaco, Fabrizio Di Paola, attende una convocazione dal presidente di Riscossione Sicilia per ribadire la disponibilità del Comune a mettere a disposizione locali nei quali ubicare l’ufficio. A Sciacca è riemersa la preoccupazione di chiusura della sede dopo che in altre città, non capoluogo di provincia, si sta procedendo al ridimensionamento in sportello polifunzionale o alla chiusura degli uffici. «Io sono in attesa della convocazione – dice il sindaco Di Paola – e fermo alle decisioni assunte in occasione della riunione della commissione Bilancio dell’Ars, a Palermo, e dunque alla prosecuzione del servizio a Sciacca». Scende nel particolare il deputato regionale del movimento Cinque Stelle, Matteo Mangiacavallo. «Noi non possiamo entrare nel merito di come Riscossione Sicilia vuole organizzare l’ufficio di Sciacca. Noi dobbiamo puntare, e in questo senso sono già arrivate rassicurazioni in occasione di quella riunione della commissione Bilancio, al mantenimento del livello attuale dei servizi. Con quanto personale l’azienda riesce a mantenere gli standard attuali noi non possiamo stabilirlo. Sull’organizzazione aziendale non possiamo sindacare. I servizi, però, vanno mantenuti – continua Mangiacavallo - al livello attuale e per questo terremo alta l’attenzione». Per il mantenimento della sede di Riscossione Sicilia sono state raccolte, in città, ben novemila firme su iniziative dell’associazione “L’Altrasciacca”. In ogni caso, tutto si chiarirà tra pochi giorni. Il contratto di affitto dell’attuale sede di Riscossione Sicilia scadrà a fine anno. G.P.