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Sciacca, distribuzione dell’acqua verso la normalità

SCIACCA. «Il disagio ormai è minimo rispetto alla settimana scorsa. Soltanto uno dei cinque pozzi del Carboy non è stato ancora attivato, ma entro una settimana al massimo si recupereranno anche i 20 o 30 litri di acqua al secondo che, attualmente, mancano alla dotazione complessiva della città». Questa notizia, rassicurante, è stata riferita ieri da Gaetano Cognata, assessore comunale ai Servizi a rete, dopo un nuovo confronto con Girgenti Acque. Uno soltanto dei due pozzi che erano stati messi fuori uso dal furto di 300 chili di rame nell'impianto dell'acquedotto Carboy, rimane, dunque, bloccato perché manca un trasformatore che Girgenti Acque ha ordinato e che arriverà tra qualche giorno. Ieri l'acqua è stata distribuita alle località balneari di San Marco e della Foggia. Un turno di distribuzione è stato effettuato anche a San Giorgio e Tempi Russi.
«Dove l'acqua la ricevevano tutti i giorni - fanno sapere da Girgenti Acque - al momento distribuiamo a giorni alterni. Ma non ci sono state situazioni di particolare crisi». Qualche lamentela a Cognata è arrivata dalla contrada Perriera e ieri mattina il consigliere comunale Giuseppe Ambrogio si è recato presso l'impianto del Carboy. Da Giorgenti Acque, però, fanno sapere che l'acqua anche alla Perriera è stata distribuita. In aggiunta a quella del Carboy viene distribuita l'acqua del Grattavoli, altra importante fonte di approvvigionamento idrico della città.
Intanto, i carabinieri sono all'opera per risalire ai malviventi che hanno effettuato il danneggiamento con furto di rame al Carboy. Nell'impianto hanno staccato e distrutto due trasformatori elettrici che alimentano i pozzi. Il danno quantificato da Girgenti Acque ammonta a circa 70 mila euro. Tutto questo è avvenuto, durante la notte, in contrada Carboy, dove si trovano gli impianti di proprietà comunale, gestiti da Girgenti Acque. Qualcuno ha sfondato la recinzione, manomettendo e rendendo inservibili gli impianti elettrici che permettono la regolare erogazione idrica. La zona è isolata. Non vi sono case nell'arco di diverse decine di metri. Di giorno, invece, c'è un via vai di gente che si reca presso la fontana dei «Sette cannoli». Girgenti Acque ha inviato a Sciacca diverse squadre di operai e, sul piano tecnico, ha messo in campo alcuni interventi per ridurre i disagi. In pratica, è quasi crollato l'intero sistema di distribuzione.
I carabinieri hanno avviato un'indagine su quanto accaduto e informato subito la procura della Repubblica. Il procedimento, attualmente contro ignoti, è per furto aggravato, un reato più grave rispetto al danneggiamento. Le indagini dei militari privilegiano la pista del furto di rame come il principale obiettivo di chi è entrato in azione, nottetempo. Ad agire, come ha sottolineato Franco Barrovecchio, tecnico di Girgenti Acque, sono state, comunque, «mani esperte, gente che si è mossa con assoluta padronanza tecnica nel colpire». E l'ufficio stampa del gestore idrico ha aggiunto: «Purtroppo non si tratta di un caso isolato. In altre occasioni, anche di recente, l'azienda ha subito atti di sabotaggio sugli impianti gestiti. Ricordiamo ancora una volta che questi inqualificabili episodi non arrecano danni soltanto all'azienda, ma soprattutto ai cittadini, ai quali viene meno il diritto di avere erogato regolarmente il servizio di distribuzione idrica». E per fortuna i disagi alla città sono stati limitati.

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