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Canicattì, operaio morto in via Botticelli: oggi l’autopsia

L’esito dell’esame sul corpo di Salvatore Bio servirà per chiarire le cause e la dinamica della caduta dal ponteggio che si è rivelata letale. Le indagini sull’incidente di lunedì proseguono senza sosta. La polizia è alla caccia dei ladri che si sono intrufolati in casa

AGRIGENTO. Sarà eseguita questa mattina nella camera mortuaria dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento l’autopsia sul corpo del muratore canicattinese Salvatore Bio, deceduto lunedì pomeriggio a causa delle ferite riportate nella caduta da un ponteggio mentre stava effettuando dei lavori di manutenzione al tetto di un’abitazione in via Botticelli.
Il magistrato titolare dell’inchiesta, Brunella Sardoni del Tribunale di Agrigento, ha deciso ieri la data dell’esame autoptico che verrà effettuato dal medico legale nominato dalla Procura. Gli accertamenti serviranno ad appurare le cause della morte del cinquantaquattrenne. Si potrebbe stabilire se la caduta dell’uomo sia stata causata da un improvviso malore che avrebbe provocato la perdita di equilibrio ed il successivo, drammatico, volo dall’impalcatura ad oltre dieci metri di altezza dal suolo.
Dopo l’autopsia il pm darà il nulla osta per la riconsegna della salma ai familiari che potranno dare una degna sepoltura allo sfortunato muratore. Intanto proseguono le indagini dei poliziotti, impegnati non soltanto nel tentativo di ricostruire tutte le fasi della tragedia ma anche nel dare un volto ed un nome agli «sciacalli» che lunedì pomeriggio hanno rubato oro e preziosi all’interno dell’abitazione dove Salvatore Bio stava lavorando.
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