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«Tagli» in arrivo al nucleo di valutazione di Sciacca

SCIACCA. Un nucleo di valutazione composto da tre e non più da cinque componenti per dare una sforbiciata, di circa 15 mila euro all’anno, a questa spesa. Il sindaco, Fabrizio Di Paola, e la giunta stanno lavorando a questo progetto e per dare il via libera attendono solo di conoscere il giudizio, da parte degli organi di controllo, su altri comuni che stanno procedendo in questa direzione. «Se riusciamo a risparmiare 15 mila euro su una spesa, annua, di 36 mila è un buon risultato – afferma il sindaco Fabrizio Di Paola – e non ritengo che una valutazione da parte di tre anziché cinque componenti possa nuocere all’Ente».
Il nucleo di valutazione svolge un ruolo di particolare importanza: valuta le performance delle strutture e del personale comunale. È il sindaco che sceglie i componenti tra coloro che avanzano domanda al Comune anche se può spingersi pure oltre, nominando professionisti che non si sono fatti avanti con una richiesta. L’attuale nucleo di valutazione, composto da Antonino Dimino, presidente, e Calogero Cracò, Giuseppe Montalbano, Domenico Mistretta e Antonio Guirreri, componenti, ha già completato il mandato ed è in regime di prorogatio. Era stato nominato dal procedente sindaco, Vito Bono, che aveva allargato da tre a cinque il numero dei componenti, prevedendo, però, la stessa spesa. In pratica, nessun aumento, ma quei 36 mila euro divisi a cinque e non a tre soli componenti. La scelta di Di Paola di riportare i componenti a tre ottiene il consenso dell’opposizione.

«Se non c’è un aggravio di spesa – dice Paolo Mandracchia – mi sembra un fatto positivo perché con soli tre componenti si può contribuire anche a rendere più spedito il lavoro del nucleo di valutazione». Mandracchia, però, ne approfitta per lanciare una stilettata a Di Paola. «Visto che il sindaco è giustamente interessato a ridurre la spesa lo invito a fare avere al più presto una relazione sulle spese dell’ultimo carnevale – dice Mandracchia – perché sono passati ormai troppi mesi dalla della manifestazione e attendiamo di sapere quanto è stato impiegato dal Comune. Lo dico perché dall’esame dei singoli atti a noi risulta che la spesa, solo per la parte del Comune, è stata superiore a 300 mila euro. E su questo bisognerà aprire un confronto». Dati diversi, sulla spesa del Comune, sono stati sempre forniti dall’assessore allo Spettacolo, Salvatore Monte, che ha sempre parlato di una spesa di poco superiore a 200 mila euro.

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