SICULIANA. «La struttura di villa Sikania venga adibita a centro di seconda accoglienza. Al sindaco, quale responsabile della sicurezza e della salute pubblica, vengano trasmessi giornalmente, per conoscenza, i dati sulle presenze nel centro d'accoglienza, la scheda raccolta dei dati di sorveglianza sindromica redatta dall'Asp. Per tutelare la salute pubblica - quella degli ospiti, degli operatori di polizia nonché degli operatori del centro e dei cittadini - ogni migrante dovrà essere sottoposto anche a Rx torace per prevenire o accertare casi di tubercolosi». Il consiglio comunale di Siculiana, svoltosi in seduta aperta e straordinaria nella serata di giovedì, ha deliberato queste ed altre richieste da inoltrare al prefetto di Agrigento Nicola Diomede. Cinquecento o poco più i cittadini presenti all'assise. Siculianesi che hanno esplicitamente, e a gran voce, manifestato la loro preoccupazione per possibili malattie infettive e per i danni che sta già subendo il turismo. «I cittadini di Siculiana - hanno scritto i consiglieri - in maniera inusuale e repentina sono stati costretti a cimentarsi in un percorso di integrazione e accoglienza difficoltoso, visto che il numero di immigrati ha raggiunto numeri pari a più del 10 per cento della popolazione residente». Durante l'assise è emersa la paura per casi di meningite - visto che già uno se ne è registrato - nonché il calo delle prenotazioni in alberghi e ristoranti. La presenza degli immigranti, dunque - a detta dei siculianesi - inciderebbe negativamente sull'immagine del Comune che cerca un rilancio economico nel turismo. Il Consiglio ha deliberato anche di chiedere al ministero dell'Interno e alla Prefettura, «per evitare che l'emergenza sbarchi continui a gravare esclusivamente su Siculiana, l'adozione di un piano finalizzato a individuare strutture pubbliche in tutti i 43 Comuni di Agrigento». Circa il disagio e la paura dei cittadini, il Consiglio ha chiesto: «il potenziamento delle forze di polizia H24; servizi straordinari di pulizia ed igiene ambientale e la presenza di mediatori culturali nel centro di Siculiana per supportare i migranti nell'ottica di una serena e civile condivisione dei luoghi pubblici». Nell'eventualità di danni, il Consiglio ha dato indirizzo al sindaco di costituirsi parte civile. Se non saranno accolte le richieste deliberate, il Consiglio non esclude «la nomina di un legale per valutare la possibilità di ricorrere al Tar contro la convenzione stipulata con la struttura ricettiva». Venerdì 11 luglio, alle 16, nell'atrio della Provincia, la Cgil ha organizzato «Sicuramente accoglienza», ossia le proposte del sindaco per superare l'emergenza. Dopo i saluti dei sindalisti Mimma Argurio, Massimo Raso, Monica Genose, Vito Alagna, interverranno, fra gli altri, il ministro Angelino Alfano, l'arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro, il prefetto Nicola Diomede, nonché i sindaci di Pozzallo e Porto Empedocle.