AGRIGENTO. Gli impiegati di Girgenti Acque diventano “sceriffi”. Non avranno al petto la stella di americana memoria, ma un tesserino che li autorizza ad andare in giro per i comuni della provincia, che hanno consegnato le reti alla società per azioni, a fare domande e tutto quanto serve per stanare chi non è in regola con gli allacci idrici. Per fare cassa, Girgenti Acque, guidata dall’imprenditore Marco Campione, ha indetto un vero e proprio concorso il cui contenuto è stato affisso all’interno della sede che si trova nella zona industriale di Agrigento. Il concorso si chiama "Cerca e trova l'abusivo" ed è rivolto a tutti i dipendenti e collaboratori che operano in tutti i punti di consegna idrici dei c\\omuni della provincia di Agrigento, con lo scopo di individuare le utenze abusive. L'avviso, come detto è affisso dal 9 giugno scorso, all'interno della sede della società che gestisce il servizio di distribuzione idrica e mette in palio cinquemila euro ripartiti tra i primi cinque classificati che, alla fine del concorso, avranno individuato e segnalato il maggior numero di utenze abusive.
Il tutto entro il 31 luglio. Un vero e proprio concorso estivo, come si fanno per eleggere la miss di bellezza o cose del genere.
«Il primo classificato - si legge nell'avviso - si aggiudicherà duemila euro, il secondo 1.200 euro, il terzo 800 euro, il quarto 600 euro e il quinto 400 euro».
A tutti gli operatori che entro il 31 luglio 2014 avranno individuato un numero di utenze non inferiore a 20, sarà comunque corrisposto un premio di cento euro, mentre chi avrà individuato oltre cento utenze abusive riceveranno un ulteriore premio pari a mille euro. E mentre la società non ha nulla da aggiungere all’affissione dell’avviso, l’ufficio stampa e comunicazione è stato preso d’assalto da telefonate di giornalisti e utenti indignati per la cosa perché se l’iniziativa in se è assolutamente lecita visto che è finalizzata a trovare gli evasori, di contro il metodo appare assolutamente discutibile.
Intanto, su Girgenti Acque, c’è l’attenzione degli attivisti del movimento Cinquestelle di Agrigento. «Da una settimana – scrivono in una documento ufficiale - una nostra attivista cerca di comunicare la lettura del proprio contatore idrico sul sito di Girgenti Acque perché tale segnalazione si può effettuare soltanto on line. Ha seguito in tutto e per tutto la procedura indicata, ma alla fine di numerosi tentativi appariva sempre una finestra che chiedeva di ripetere la procedura. Sconfitta da tale procedura on line ha provato allora a chiamare il call center, ma una segreteria telefonica comunicava che gli operatori sono occupati e che occorreva richiamare più tardi. Ha chiamato almeno una decina di volte al giorno per una settimana, ma non è ancora riuscita a parlare con un solo operatore.