Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Zona franca a Sciacca, ammesse oltre trecento aziende

SCIACCA. Sono 343 le istanze presentate da altrettante imprese locali per beneficiare degli 8 milioni 139 mila euro della zona franca urbana. Ognuna delle attività riceverà 22 mila euro. Ce ne sono 62 di nuova o recente costituzione per le quali è previsto un intervento ulteriore da 13 mila euro. I dati sono stai forniti ieri mattina dal sindaco, Fabrizio Di Paola, durante una conferenza stampa. La zona perimetrata è quella del centro storico, ma anche i quartieri Marina e San Michele. Sciacca è l'unico Comune della provincia di Agrigento che riceverà il finanziamento del ministero dello Sviluppo Economico. Complessivamente, in Sicilia, sono 17 i Comuni. Le aziende localizzate all'interno della Zfu potranno ottenere l'esenzione totale dalle imposte sui redditi e dall'Imu per i primi 5 anni. Le agevolazioni sono riservate ai soggetti che abbiano un ufficio o locale destinato all'attività anche amministrativa nella Zfu. I soggetti che svolgono attività non sedentaria devono impiegare almeno un dipendente nel locale, oppure realizzare almeno il 25 per cento del volume di affari all'interno della Zfu. Durante la conferenza stampa di ieri il sindaco, Fabrizio Di Paola, e l'ex sindaco, Mario Turturici, che nel 2008 ha avviato l'iniziativa, hanno ripercorso i passaggi principali fino ad arrivare all'inserimento di Sciacca tra i Comuni che beneficeranno delle agevolazioni della zona franca urbana. "Ottima la scelta del 2008 - ha detto il sindaco Di Paola - quando si è individuato il centro storico come area da comprendere nella zona franca urbana, dove potevano essere allocate o già operavano imprese che potevano fruire di queste agevolazioni". Il sindaco, durante la conferenza stampa, ha ammesso che un errore, da parte degli uffici, nella comunicazione delle zone censuarie, ha determinato l'eliminazione di tre aree da quelle della zona franca urbana. Si tratta di parte del viale della vittoria, di parte del corso Fazello e di una zona della via Licata fino alla chiesa di San Giuseppe. "C'è un grande rammarico perché si è trattato di un errore materiale - ha detto Di Paola - compiuto a suo tempo dagli uffici che hanno avuto, a suo tempo, solo quattro ore di tempo per presentare la documentazione. Noi da gennaio 2014, quando ci siamo resi conto dell'errore, abbiamo lavorato con il ministero e con la Regione per recuperare queste tre zone. Abbiamo ricevuto risposte negative dal ministero". Mario Turturici era sindaco di Sciacca venne avviata l'iniziativa. "Era ed è una grande opportunità per la città - ha detto - perché la zona franca non è solo un'agevolazione fiscale. C'è anche la possibilità di attingere a opere infrastrutturali che servono a far crescere la città. Si potrà animare il centro storico e fare in modo che questa zona possa arricchirsi di attività produttive". L'eliminazione della zona del viale della Vittoria-piazza Saverio Friscia è stata sottolineata negativamente, nei giorni scorsi, dal Meetup Sciacca Cinque Stelle. Di Paola ieri ha detto di essere pronto a mettere a disposizione di chiunque lo chiederà tutta la documentazione per dimostrare il lavoro che è stato svolto dal Comune.

Caricamento commenti

Commenta la notizia