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Licata, periferie invase dai topi: si corre ai ripari

LICATA. Topi, zecche, pulci e zanzare tornano a farla da padrone (come accade all’inizio di ogni stagione estiva) in città. Da più parti arrivano denunce circa la presenza di questi “simpatici animaletti” soprattutto all’interno di lotti interclusi, ma anche in zone di periferia e di campagna dove l’azione di diserbo non è ancora cominciata. Due giorni fa a rivolgersi all’ufficiale sanitario Rossana Mangione erano stati i residenti nel quartiere Comuni – Camera, i quali avevano chiesto “interventi urgenti per evitare che l’intera zona diventi un enorme ricettacolo di ratti e parassiti”. Quanti abitano nel quartiere in questione, tra l’altro, hanno annunciato l’intenzione di indirizzare un esposto alla prefettura ed alla procura della Repubblica di Agrigento per segnalare quanto accade nell’area in questione. Non si differenzia molto dalla prima denuncia, quella fatta ieri da Paolo Licata, assessore al Verde nella giunta che ha preceduto quella in carica. “Il Comune – scrive Licata in una nota - ha emesso un’ordinanza con la quale invita i proprietari di lotti interclusi a ripulirli subito, ciò per evitare che diventino ricettacolo di topi e zecche. Per chi viola il provvedimento sono previste sanzioni elevate. Trovo corretta – aggiunge Licata – la presa di posizione dell’amministrazione comunale, ma mi chiedo: come mai da oltre cinque mesi, da quando la villa comunale di Piano Cannelle è stata riconsegnata al Comune, non sono stati ancora eseguiti interventi per restituire un aspetto dignitoso a questo polmone verde, incastonato in una zona residenziale, che dovrebbe essere il fiore all'occhiello della città”.


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