AGRIGENTO. Cinque condanne e due assoluzioni definitive: la Cassazione rigetta tutti i ricorsi e non modifica di una virgola la sentenza della Corte di appello di Palermo che invece aveva ribaltato la decisione del gup Daniela Troja. È arrivato il sigillo finale del processo «Apocalisse», scaturito dall'inchiesta su mafia e riciclaggio che il 26 marzo del 2010 fece scattare otto arresti. In primo grado furono condannati solo in tre: a Salvatore Paci, 64 anni, erano stati inflitti quattro anni per l'accusa di intestazione fittizia di beni: secondo la Dda aveva favorito l'investimento del boss Giuseppe Falsone nella discarica di Campobello. Condanne pure per altri due imputati. Giancarlo Buggea, 43 anni, di Campobello, in passato condannato per mafia, era stato ritenuto colpevole (3 anni e 4 mesi è la pena) di avere fatto un investimento occulto in un'azienda agricola. Tre anni e otto mesi erano stati inflitti a Gioacchino Francesco Cottitto, 47 anni, di Palma di Montechiaro, accusato di intestazione fittizia di beni e riciclaggio. In primo grado era stata decisa l'assoluzione per gli altri quattro imputati: Pino Gambino, 41 anni, di Ravanusa, era stato prosciolto dall'accusa di associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni. In particolare era ritenuto il capomandamento di Campobello di Licata, paese di cui è originario il boss Falsone. L'assoluzione «per non avere commesso il fatto» era stata decisa anche per Giovanni Marino, 44 anni, di Campobello; Calogero Paci, 38 anni, di Campobello, e Ferdinando Bonanno, 73 anni, manager dell'Eurospin, accusato di avere favorito gli investimenti occulti di Cosa Nostra nella catena di distribuzione alimentare. La Corte presieduta dal giudice Daniele Marraffa aveva modificato parecchio il verdetto. Gambino era stato condannato a 8 anni di reclusione. Quattro anni e quattro mesi per Bonanno; due anni e otto mesi a Marino. Pena ridotta a 3 anni per Cottitto: la Corte aveva escluso l'aggravante del favoreggiamento a Cosa Nostra. Assoluzione parziale anche per Salvatore Paci la cui pena finale diventava di 2 anni e 8 mesi. Assoluzione da tutte le accuse per Buggea. Confermata l'assoluzione di Calogero Paci, figlio di Salvatore. In Cassazione era stato messo tutto in discussione. La difesa (nel collegio, fra gli altri, gli avvocati Gaziano, Fiorello, Di Benedetto, Vinciguerra e Castronovo) e la procura generale hanno impugnato i verdetti che sono stati invece confermati. Il pg della Cassazione aveva chiesto di annullare senza rinvio le condanne di Marino e Gambino.