Agrigento

Martedì 30 Aprile 2024

Edifici pericolanti a Canicattì, Due casi in via Crispi e via Casella

CANICATTI'. Ancora situazioni di pericolo nel centro storico di Canicattì e nelle sue immediate adiacenze per la fatiscenza di edifici privati. Il sindaco Vincenzo Corbo, sulla scorta delle segnalazioni del personale della direzione Territorio ed Ambiente e di quello della polizia locale, è costretto ad adottare ormai senza soluzione di continuità ordinanze con le quali si intima ai proprietari di mettere in sicurezza gli immobili. Se le ordinanze non dovessero essere rispettate, i proprietari rischiano di andare incontro a pesanti sanzioni e spese nonché alla denuncia penale, in caso di inadempienza. L’ultima ordinanza in ordine di tempo riguarda un edificio di due elevazioni fuori terra in via Crispi, una traversa della trafficatissima via Vittorio Emanuele. Nel corso di un sopralluogo del 28 gennaio scorso e della successiva relazione tecnica sono stati ravvisati diversi danni presenti nell’immobile che richiedono un intervento urgente e straordinario di manutenzione. I rischi maggiori deriverebbero dalla scarsa staticità dell’edificio che appartiene a cinque comproprietari di cui tre emigrati in America. Un’altra situazione di pericolo è stata riscontrata in via Casella, ad angolo con via Cartesio, in un edificio di quattro elevazioni fuori terra che hanno gravi lesioni alle strutture portanti, cedimenti e crolli nel piano di calpestio dei balconi nonché negli intonaci del prospetto ormai arrivato a far vedere anche le parti più profonde ed interne.
Il sindaco ha assegnato ai proprietari dei due immobili trenta giorni di tempo per provvedere alla messa in sicurezza degli edifici. In caso contrario interverrà l’ente locale con oneri e sanzioni a carico dei proprietari se non addirittura l’abbattimento degli immobili. I proprietari possono fare ricorso entro trenta giorni al Tar Sicilia o entro 120 al Presidente della Repubblica. 

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