
AGRIGENTO. Si ferma l'apparecchio della risonanza magnetica in uso all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Inaugurata appena una settimana fa, ha già fatto registrare il primo guasto. Ieri mattina, a causa del cattivo funzionamento del software, l'apparecchio non è stato messo in funzione. Ad annunciarlo è stato il segretario provinciale della Cgil Funzione pubblica, Alfonso Buscemi, che casualmente si è trovato nel reparto ed ha saputo del disservizio.
«Mi hanno informato - dice Buscemi - del fatto che la Risonanza magnetica aveva registrato un guasto al programma di avviamento e quindi, per tutta la giornata di ieri non è stato possibile utilizzare l'apparecchio. Con qualche disagio per i pazienti che, per poter essere sottoposti all'esame, hanno dovuto raggiungere l'ospedale Barone Lombardo di Canicattì. Quello che ci preoccupa - aggiunge il sindacalista della Cgil Fp - è il fatto che la manutenzione delle apparecchiature è affidata alla casa madre, quindi essendo l'azienda produttrice una multinazionale, i tempi di attesa potrebbero essere lunghi, considerata la concomitanza con il periodo pasquale».
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