CASTELTERMINI. Per trasportarlo in ospedale, a Palermo, con il massimo della tempestività, l’elisoccorso era atterrato direttamente sulla statale 115, giovedì scorso, 3 aprile. Ieri, però, il cuore di Calogero D’Urso, 27 anni, ha cessato di battere, gettando nello sconforto la sua famiglia, la giovane moglie, dalla quale aveva avuto due bambini, e l’intera comunità di Casteltermini. D’Urso, operaio, lavorava per un’impresa e stava facendo rientro a Casteltermini quando il furgone Ford Transit sul quale viaggiava si è scontrato con un autoarticolato.
Le sue condizioni sono parse subito gravi e non si è atteso neppure il trasferimento al «Fratelli Parlapiano» di Ribera o al «Giovanni Paolo II» di Sciacca dove sono stati condotti gli altri feriti. Fino a ieri ha lottato contro la morte. «Il più piccolo dei suoi bambini - dice padre Giuseppe Alotto - doveva essere battezzato nelle prossime settimane e la suocera era venuta in chiesa proprio per parlare del battesimo. Abbiamo pregato tanto per questo giovane».
Nell’impatto tra i due mezzi, sulla statale 115, in località Verdura, sono stati gli occupanti del furgoncino, tre di Casteltermini e uno di San Biagio Platani, ad avere la peggio. Quasi illeso, invece, anche se in stato di shock, il conducente dell’autoarticolato. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Agrigento e del distaccamento di Sciacca ed i carabinieri della compagnia di Sciacca. Priorità è stata data al soccorso ai feriti, ma è stato necessario effettuare tempestivamente anche interventi per la viabilità e la strada, nel tratto interessato dall’incidente, è rimasta bloccata per diverse ore. Da Agrigento è arrivato un mezzo dei vigili del fuoco per rimuovere l’autoarticolato che bloccava interamente la strada. In azione anche i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca. Il traffico è rimasto interrotto per diverse ore sulla statale. I mezzi sono stati deviati allo svincolo Caltabellotta, in direzione Trapani, e allo svincolo Ribera, nella direzione opposta. Per tutto il pomeriggio lungo la statale è stato un via vai di mezzi di soccorso ed operatori impegnati nel servizio viabilità. L’Anas è intervenuta in forze per gli interventi necessari e per assicurare subito la deviazione del traffico lungo le strade alternative. Gli automobilisti per raggiungere Sciacca o dal centro termale per recarsi verso Agrigento hanno dovuto allungare il percorso di almeno 30 minuti. E tutto questo fino a quando, a sera inoltrata, la statale è stata riaperta al transito. Per stabilire le cause dell’incidente procede la polizia stradale del comando provinciale di Agrigento. G.P.