AGRIGENTO. Momenti di tensione ieri mattina al Viale della Vittoria, dove diverse decine di residenti nelle abitazioni chiuse dopo il crollo del costone, hanno provato ad entrare nei loro appartamenti per poter prendere beni di necessità o comunque ciò che gli appartiene.
Impossibile per loro, andare oltre le transenne chiuse dopo i provvedimenti della Procura, tanto che sono volate parole pesanti anche verso il comandante della Polizia municipale Cosimo Antonica, nominato custode giudiziario dell’area e he deve occuparsi proprio di accreditare i lavori che, vista l’urgenza, devono proseguire. Qualunque tipo di lavoro o indagine da eseguire dovrà essere preventivamente comunicato al custode giudiziario ed autorizzato, appunto, dalla Procura. Antonica è dunque una sorta di intermediatore fra ditta e Protezione civile regionale da un lato e Procura dall'altro.
I residenti si sono visti in un primo tempo negare l’accesso alle case, con i vigili che continuavano a spiegare loro che necessitavano apposite autorizzazioni. Alla fine, si è convenuto sulla possibilità di fare entrare la gente nelle proprie case per prendere quello che ritenevano più opportuno.
Già nei giorni scorsi, i residenti sfollati avevano protestato per l’impossibilità di entrare. Essendo intervenuto il sequestro dell'area, infatti le autorizzazioni amministrative concesse precedentemente sia ai condomini che ai commercianti, non avevano più alcuna valenza. È intanto operativo il cantiere per il monitoraggio e messa in sicurezza del costone e del palazzo danneggiato. L'impresa di Aragona e la Protezione civile regionale hanno, dopo essere stati autorizzati dalla Procura, hanno iniziato la bonifica dei luoghi.
Caricamento commenti
Commenta la notizia