SCIACCA. Il Comune impiega quindici operai per un vasto intervento di manutenzione della villa comunale "Scaturro". I lavori andranno avanti ancora per alcuni giorni e sono all'opera anche gli operai di una ditta che effettuano la rimozione di alberi che rischiavano di cadere. "I dipendenti comunali, coordinati dal dirigente del Settore Patrimonio, Aldo Misuraca - spiega l'assessore all'Agricoltura, Silvio Caracappa - stanno provvedendo alla pulizia dei viali, alla potatura delle piante, alla sistemazione delle siepi e alla manutenzione dei servizi igienici. Il personale dell'impresa è intervenuto per la rimozione di una palma. L'amministrazione comunale - aggiunge Caracappa - ha sempre avuto grande attenzione per la villa Scaturro e per le altre aree a verde della città. E' nostra intenzione in futuro promuovere e organizzare attività di animazione per far vivere e valorizzare questo spazio pubblico". La villa sarà uno dei siti nei quali si svolgeranno iniziative in occasione del prossimo carnevale. Rimane il problema della pavimentazione. Bastano pochi giorni di pioggia per trasformare in un ammasso di fango intere zone della villa. "Stiamo predisponendo un progetto - dice Caracappa - per migliorare anche la pavimentazione. A breve saranno realizzati anche questi lavori". Intanto, Caracappa e l'agronomo Vincenzo Santangelo, tecnico comunale che segue i lavori, hanno annunciato che la rimozione di alberi che rischiano di cadere verrà effettuata anche in altre zone della città. Insomma, un intervento più complessivo che riveste una particolare importanza anche sul piano della sicurezza". Ed entro carnevale conta di avviare l'attività, all'interno della villa, anche la ditta Dedalo, della famiglia Gallo, che gestirà un centro di ristorazione. La Dedalo non ha avanzato richiesta di risarcimento danni nei confronti del Comune per la sospensione dei lavori subita. Il Comune, da parte sua, ha ottenuto la realizzazione di un progetto con strutture più ridotte rispetto a quelle che erano state originariamente previste. Niente più carta bollata, dunque, dopo anni di contrasti e proteste in città per le condizioni di degrado della villa. Prima il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva e la ditta Dedalo avrebbe potuto riprendere subito i lavori che il Comune aveva sospeso per la realizzazione di un centro di gastronomia e valorizzazione dell'artigianato all'interno della villa.