FAVARA. Dopo l'incontro tenuto al Municipio di Agrigento lo scorso 14 gennaio, ieri mattina le due commissioni consiliari paritetiche, istituite per procedere alla rettifica dei confini tra i due comuni contermini, si sono ritrovate nella stanza del sindaco di Favara per fare il punto sulla vicenda la cui problematica si è riproposta dopo che alcune centinaia di favaresi si sono ritrovati iscritti d'ufficio nell'anagrafe di Agrigento a conclusione delle operazioni successive al censimento della popolazione dell'ottobre 2011. «Dai responsabili dei due uffici tecnici, gli architetti Giuseppe Luparello per il Comune capoluogo e l'architetto Franco Criscenzo per il Comune di Favara - dice il presidente della commissione favarese, Antonio Fallea -, abbiamo avuto positiva conferma che si stanno definendo le mappe con l'esatta individuazione delle porzioni di territorio che dovranno essere scambiate». I tecnici non stanno facendo altro che mettere su carta quanto deciso dalle forze politiche già nel 2012. All'incontro sono stati presenti anche il dirigente dei servizi demografici di Favara, Michele Sorce, e il responsabile dell'ufficio toponomastica e censimenti Giuseppe Cusumano. In tale occasione si è confermato che sono 877 i favaresi che abitano su suolo agrigentino, a 472 dei quali è già stato notificato il cambio di residenza in virtù, come detto, della definizione delle operazioni censuarie. All'incontro di ieri hanno partecipato, per Agrigento, i consiglieri comunali Giuseppe Di Rosa (vice presidente della commissione), Antonino Amato e Antonino Cicero; per Favara, Antonio Fallea, Antonio Palumbo, Filippo Ceresi, Giacomo Distefano, Antonio Limblici, Pasquale Bottone e il sindaco Manganella che ha fatto gli onori di casa.
«Oltre che dei prossimi adempimenti di competenza dei rispettivi uffici tecnici - aggiunge Fallea -, si è parlato di come alleviare i disagi dei cittadini a cominciare dal recapito della posta visto che Agrigento ha anche modificato la denominazione delle strade che, per altro, non sono ancora dotate di segnaletica».
I rapporti tra le due commissioni consiliari sono ottimi, le intese sullo scambio dei territori sono state raggiunte, la volontà di definire al più presto i contorni della vicenda, per certi versi paradossale, è più che palpabile, resta adesso di capire secondo quali pratiche burocratiche arrivare a tracciare una linea di demarcazione che includa le abitazioni dei favaresi costruite su suolo alieno. E proprio in funzione di ciò, ieri il segretario del Comune di Agrigento, Nello Piraino, accompagnato dal presidente della commissione rettifica dei confini della Città dei Templi, Francesco Picone, è andato in missione all'assessorato regionale al Territorio e Ambiente per concordare le procedure anche alla luce del fatto che la rettifica sarà a tre essendo interessato allo scambio anche il Comune di Aragona.
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