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Capodanno sicuro, controlli contro i «petardi illegali»

AGRIGENTO. Sono rimaste poche ore, forse fin troppo poche, per scovare i botti non omologati che potrebbero trasformarsi in autentiche trappole, anche mortali. Botti che possono provocare grandi danni a persone o cose e per questo ritenute molto pericolose.
Dopo i controlli delle scorse settimane e giorni, da ieri è scattato un autentico tour de force da parte di carabinieri, poliziotti, agenti della polizia locale e della guardia di finanza.
Senza destare scalpore, ma talvolta accompagnati dalle unità cinofile, si controllano centinaia e centinaia di petardi sistemati sugli scaffali dei vari esercizi commerciali, di cui è consentita la vendita. Ieri, i “rastrellamenti”, volti proprio a prevenire eventuali incidenti legati all’esplosione di botti illegali, specie in occasione della notte di San Silvestro, si sono concentrati non soltanto sulla città, ma anche sull’hinterland. Si cercano i “giochi” illegali, perché non omologati e dunque pericolosissimi. L'imperativo è, per tutti, fare in fretta perché di tempo, a disposizione, per prevenire, ne è rimasto davvero poco. Ai controlli negozio per negozio, bancarella per bancarella, con particolare attenzione agli esercizi commerciali gestiti da cinesi ed extracomunitari, si è aggiunto anche un lavoro di intelligence visto che si sta cercando di tracciare le possibili "strade" e i "canali" sui cui si "muovono" i botti non autorizzati. Numerosi i posti di blocco eseguiti, nella giornata di ieri, di mezzi definiti “sospetti”. E la "tattica" della prevenzione sicuramente, anche quest'anno, sta rendendo difficili gli "affari" di chi commercia in materiali esplodenti non autorizzati. C.R.

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