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Sciacca, apre l’ambulatorio della solidarietà: visite specialistiche gratis ai poveri

Don Pasqualino Barone: «Assisteremo tutti, senza alcuna distinzione. Questa potrà essere un’iniziativa particolarmente utile per gli stranieri in difficoltà economiche»

SCIACCA. “La solidarietà porta altra solidarietà”. E’ questo il motto di don Pasqualino Barone, parroco del quartiere di San Michele, che ha realizzato un nuovo progetto: quaranta medici, specialisti in varie branche, saranno all’opera, tutte le domeniche, dalle 9 alle 11, nei locali della chiesa di Santa Caterina, per garantire assistenza sanitaria ai poveri. L’ambulatorio è stato inaugurato ieri pomeriggio dall’arcivescovo di Agrigento, monsignor Francesco Montenegro. Entrerà in funzione dal prossimo mese di febbraio quando saranno definiti gli ultimi aspetti organizzativi. “Assisteremo tutti, senza alcuna distinzione – dice don Pasqualino Barone – e anzi questa potrà essere un’iniziativa particolarmente utile per gli stranieri che, magari, per difficoltà economiche e di altro genere, riscontrano problemi nel ricevere un’assistenza medica”. Il religioso di Villafranca Sicula ha fondato due anni fa la mensa della solidarietà che garantisce, ogni sera, nei locali del Sacro Cuore, un pasto caldo a una quarantina di persone. Altrettante ricevono la cena a casa. Si tratta di ammalati o gente che, comunque, non può allontanarsi dalla propria abitazione. E questo forte messaggio di solidarietà che arriva da Sciacca è stato sottolineato ieri sera dall’arcivescovo durante il suo intervento. L’iniziativa di padre Barone è sostenuta dal Cisom dell’Ordine di Malta, dalla Croce Rossa Internazionale e dal Kiwanis. “Il bisogno è in continua crescita e c’è tanta gente che deve fare una visita specialistica, ma non può pagare neppure il ticket – dice padre Barone – e così quest’iniziativa della parrocchia interviene per la parte più bisognosa della popolazione. Da noi si presenta ogni giorno che chiede un aiuto. La solidarietà crea solidarietà e così abbiamo voluto intervenire anche in questo campo”. Obiettivo di padre Barone è di trasferire nei locali di Santa Caterina anche la mensa della solidarietà in modo da creare nella struttura “un centro di carità, di solidarietà e di cultura. Quando riusciremo a trasferire tutto a Santa Caterina – aggiunge padre Barone - prepareremo anche il pranzo della domenica come segnale ulteriore di vicinanza a chi versa in precarie condizioni economiche”. Massimo Migliore, medico, coordinatore dell’ambulatorio, continua a ricevere nuove adesioni da parte di suoi colleghi. “Ognuno di noi deve fare qualcosa per aiutare il prossimo – dice Migliore – e questo servizio con due medici, tutte le domeniche, a disposizione della gente meno fortunata sono certo che otterrà grande consenso”.

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