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Sciacca, il «patto di stabilità» non è stato sforato Niente stop alla normale attività comunale

SCIACCA. Il Comune ha "recuperato" nel mese di dicembre un milione e 300 mila euro e, per il secondo anno consecutivo, non sfora il patto di stabilità. Nessuno stop, dunque, ai mutui e alle assunzioni e non saranno decurtate del 30 per cento le indennità degli amministratori comunali. Il mantenimento del patto di stabilità è uno tra i risultati che il sindaco, Fabrizio Di Paola, comunicherà, oggi pomeriggio, nella conferenza stampa di fine anno. Questa mattina il vice sindaco, Enzo Porrello, e il direttore di Ragioneria, Filippo Carlino, definiranno gli ultimi dettagli. A spingere verso il mantenimento del patto di stabilità il blocco dei pagamenti ai fornitori, fatta eccezione per le spese ordinarie, e l'arrivo di somme riguardanti i finanziamenti di opere pubbliche, come la casa albergo per anziani e la chiesa della Perriera. L'incasso Imu, invece, è di 3 milioni e mezzo di euro. La quota che rimarrà al Comune supera di poco il milione di euro. Sospesi a dicembre i pagamenti alla Sogeir per la raccolta dei rifiuti; alla Gemmo per la pubblica illuminazione; alla Bono slp e alla Bono multiservice per i servizi di igiene ambientale e pulizia; alla cooperativa Arcobaleno per servizi sociali. "A gennaio 2014 - dice il vice sindaco, Enzo Porrello - sbloccheremo i pagamenti a queste ed altre società per oltre un milione di euro". Nessun ritardo per il pagamento di stipendi e tredicesime ai dipendenti. "Per il secondo anno consecutivo - dice Porrello - manteniamo il patto di stabilità e stiamo creando le condizioni per mantenere servizi importanti in vari settori. Con i tagli ai finanziamenti che abbiamo subito - aggiunge l'amministratore - già questo è un risultato importante". Il vice sindaco e assessore al Bilancio ha convocato nei giorni scorsi amministratori e dirigenti per fare il punto della situazione. "Bloccando i pagamenti relativi agli investimenti e attivando la riscossione su specifici finanziamenti è stato possibile recuperare il saldo negativo di novembre - dice l'amministratore - e questo, unitamente alle indicazioni che ci sono state fornite dai dirigenti, ha favorito il risultato che è stato ottenuto". Intanto, ai saccensi sono già arrivati i modelli F24 prestampati per il pagamento della Tarsu. La tassa per i rifiuti, con aumenti che superano anche il 50 per cento, si dovrà pagare dal 16 gennaio 2014, giorno di scadenza della prima rata. L'aumento è stato approvato dal consiglio comunale con il voto favorevole della maggioranza. L'intero costo del servizio adesso deve gravare sui cittadini. Ma in consiglio non sono mancate polemiche proprio sul costo del servizio che l'amministrazione punta adesso a ridurre con la costituzione dell'Aro e la gara per appaltarlo per la durata di sette anni.

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