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Raccomandazioni, alla Provincia di Agrigento il «codice etico» diventa esecutivo

AGRIGENTO. Non è pervenuta nessuna osservazione da parte delle organizzazioni sindacali e di categoria per le modifiche al codice etico dei dipendenti della Provincia, la cui bozza è stata elaborata dagli uffici. Quindi, il commissario Benito Infurnari, ha provveduto all’approvazione del documento con la propria determina pubblicata all’albo pretorio on line della Provincia. Nel codice interno di comportamento dei dipendenti provinciali sono stati inseriti 15 punti. Tra questi il divieto assoluto di farsi raccomandare da politici o persone influenti per “far carriera” all’interno dell’amministrazione provinciale. Al punto 11 c’è infatti la norma che vieta le raccomandazioni e che recita testualmente: “Il dipendente della Provincia non chiede l’intervento dei politici, di autorità, o di persone, comunque influenti, per ottenere vantaggi di qualsiasi genere nell’ambito del rapporto di lavoro o per condizionare i responsabili degli Uffici nella adozione degli atti relativi alla Organizzazione del lavoro” al punto primo. «Il dirigente o responsabile non adotta alcun provvedimento su pressione di politici, autorità o di persone, comunque, influenti» al punto secondo.
«Il dipendente non fornisce facilitazioni per pratiche d’ufficio ai politici o persone influenti per assicurarsene i favori». Nell’articolo 10 si parla invece del rapporto con gli utenti. «Il dipendente si rivolge agli utenti con cortesia ed opera con spirito di servizio, correttezza e disponibilità e, nel rispondere alla corrispondenza, a chiamate telefoniche e ai messaggi di posta elettronica, opera nella maniera più completa e accurata possibile, e nella massima tempestività». Il codice si applica in generale a tutti i dipendenti della Provincia di Agrigento sia a tempo indeterminato che a tempo determinato e a coloro che sono impiegati in uffici di diretta collaborazione con il vertice politico.

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