CANICATTI'. Tutto secondo le previsioni nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale chiamato a votare in via definitiva l'"approvazione del piano finanziario e delle tariffe rifiuti-TARES per l'anno 2013". I gruppi si sono lacerati al loro interno anche se alla fine si sono ricompattati quasi tutti per esprimere un voto univoco. I consiglieri di maggioranza, quelli del gruppo "Corbo sindaco" alla fine hanno dato il via libera al piano finanziario e alle tariffe senza cambiare nulla rispetto alla proposta dell'esecutivo e dei dirigenti, uno su tutti quello al Bilancio e Tributi, Carmela Meli. Ogni pur minima variazione avrebbe significato azzerare tutto e ripartire da zero. Di contro l'opposizione ha preferito lasciare l'aula non condividendo una proposta che, in maniera analoga a molte altre realtà locali, graverà in maniera pesante sulle già disastrate "economie" di famiglie ed attività commerciali imprenditoriali e professionali.
"Non ci saranno aggravi esagerati -dice il vice sindaco Gaetano Rizzo- ma saranno in linea con lo spirito della norma: far pagare di più chi più rifiuti produce". In prima linea su questo fronte supermercati e attività di vendita dell'ortofrutta; poi tutti gli altri famiglie comprese. Solo quando sarà pronto e pubblicato l'atto deliberativo sarà possibile capire la reale portata e peso della nuova Tares, che avrà vita breve. Ancora non è stato neanche pubblicato la delibera consiliare del regolamento approvato lo scorso mese di ottobre e a cui l'aula aveva dato "immediata esecuzione" solo che non è ancora disponibile. In ogni caso secondo le opposizioni ad iniziare dal gruppo del Partito Democratico la Tares rischia di accelerare la chiusura di diverse attività economiche anche non commerciali.