FAVARA. Nonostante una serie di interventi cadenzati, una delle quattro palme che contornano il giardinetto che adorna il monumento dei caduti di piazza Cavour è stata assalita dal punteruolo rosso avviandosi all'estinzione. «Abbiamo tentato di salvarla - dice l'assessore alle Ville e Giardini, Giuseppe Milioti - ma non ci siamo riusciti. I giardinieri comunali hanno fatto il possibile con diversi trattamenti ma è stato tempo perso». Un'altra palma posta all'inizio di via IV Novembre ha subito la stessa sorte. Da un censimento effettuato dagli uffici, a Favara, su area pubblica, risultano presenti 79 palme. «È da tempo che le teniamo sotto osservazione - aggiunge il componente della giunta Manganella - e nonostante i trattamenti dobbiamo constatare che il coleottero è più forte delle disinfestazioni». Intanto, continua da parte dei giardinieri la potatura delle piante. Oggi saranno in viale IV Novembre per sfrondare alcuni alberi per poi passare in piazza don Giustino dove è ubicata una delle sedi municipali. «Qui è necessario un intervento di maquillage - aggiunge Milioti - perché, oltre alla potatura di un maestoso albero i cui rami stanno toccando terra dando fastidio agli anziani che occupano le panchine, bisogna sostituire alcune piante, poste in vaso, che si sono essiccate».
Un'altra squadra di operai, fornita dall'Esa di Agrigento, dopo avere eliminato le erbe infestanti dalle aiuole di tutte le scuole pubbliche, sta lavorando alla Villa Ambrosini, le cui condizioni disastrose sono state oggetto di varie interrogazioni consiliari e di aspre critiche da parte delle forze politiche. Una vera oasi di verde inaugurata quando sindaco era Lorenzo Airò distrutta dai vandali e abbandonata dalle istituzioni. I due operai dell'Esa, Angelo Ciccotto e Lorenzo Corio, la stanno riportando al suo antico splendore. Poi bisognerà attivare la custodia altrimenti ogni sforzo si rivelerà inutile visto che a Favara nessun bene esposto alla fede pubblica viene risparmiato da azioni di distruzione. Il successivo intervento sarà effettuato nell'area interna della nuova caserma dei carabinieri in via Olanda, in funzione da poche settimane. Intanto, all'ufficio Verde Pubblico del Comune tutte le procedure sull'iniziativa "Adotta un'aiuola" si sono completate individuando anche i commercianti, una quarantina in tutto, che hanno richiesto di ottenere degli spazi dove pubblicizzare le loro attività.
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