Agrigento

Martedì 30 Aprile 2024

Akragas, un brivido: poi la Gioiese finisce al tappeto

AGRIGENTO. L'Akragas supera per due a uno la Nuova Gioiese e consolida il secondo posto alle spalle della corazzata Savoia ancora a punteggio pieno. I biancoazzurri, scossi dalla tragica morte del dirigente Giovanni Alessi, fratello del presidente Silvio, riescono ad avere la meglio sulla formazione calabrese che ha messo in difficoltà i padroni di casa in diverse circostanze. L'Akragas si aspettava un'avversaria chiusa in difesa ma in realtà la formazione di Gioia Tauro, pur volendo giocare di rimessa, non ha mai rinunciato a fare pressing e tentare di mettere in difficoltà la difesa agrigentina.
La formazione di casa tenta subito di imprimere un ritmo veloce alla gara ma gli ospiti, dopo nove minuti, alla prima occasione, vanno in vantaggio. La rete dello zero a uno arriva con una bella girata di Iannelli che supera Valenti. L'Akragas reagisce, cerca di mantenere il controllo e al 12' mette i brividi alla Nuova Gioiese. Arena e Saraniti triangolano al limite dell'area, bello anche lo scarico al centro per Bonaffini che però è stretto da tre avversari e non trova la conclusione. Sei minuti più tardi ancora Bonaffini, questa volta di testa, va a un passo dall'uno a uno. I padroni di casa provano a mettere alle corde l'avversario. Al 20' Arena va via sulla destra, controlla e fa partire un tiro potente: la palla va a sbattere sul palo.
Il gol del pareggio sembra nell'aria e in effetti arriva al 32'. Prima però ci pensa ancora Iannelli, con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, a sfiorare la rete del raddoppio. Sventato il pericolo l'Akragas riesce ad acciuffare l'uno a uno. Savanarola, schierato a sorpresa da Rigoli dal primo minuto, sfugge via a Cassaro in piena area di rigore e il terzino calabrese deve stenderlo. L'arbitro fischia il rigore, sul dischetto va Nicola Arena che realizza il pareggio.
Sull'uno a uno l'Akragas si distrae un po'. Aprile sbaglia un paio di disimpegni. In una circostanza appoggia il pallone per Pascu che per poco non ne approfitta. Valenti, comunque, è molto bravo a opporsi. Nessun cambio nell'intervallo ma esce fuori un'Akragas con uno spirito diverso e al 3' trova la rete del due a uno. Chiavaro batte una punizione dai quaranta metri.
La conclusione è potentissima e centra lo specchio della porta, Panuccio ribatte come può ma sulla respinta Pellegrino di testa insacca in fondo alla rete. Sul 2-1 per l'Akragas la partita diventa più aperta. Al 7' Pascu si fa murare un'altra conclusione da Valenti. Il portiere agrigentino è bravissimo (contrariamente a Chiavaro e Vindigni che hanno perso le distanze troppe volte) ma l'attaccante rumeno a dieci metri dalla porta doveva fare di più. Arena, impegnatissimo anche in fase di copertura, prova a fare salire la squadra. Al 23' Assenzio, subentrato da pochi minuti a Bonaffini, raccoglie un suo assist in area ma spara addosso al portiere.
La partita negli ultimi venti minuti si spegne e si innervosisce un po'. Arena tira fuori tutta la sua intelligenza tattica e conquista secondi portando sempre il pallone sull'esterno. Prende però anche qualche calcio di troppo. La gara si incattivisce. L'allenatore ospite Dal Torrione viene espulso dopo avere colpito con una pallonata (a fine gara dirà involontariamente) il centrocampista avversario Giuffrida. Poco o nulla nel finale. L'Akragas con un po' di affanno porta a casa tre punti preziosi.

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