
AGRIGENTO. Non li pagano e gli operatori ecologici tornano ad incrociare le braccia. Il 18 di ottobre a fermarsi saranno i netturbini in servizio a Licata, Canicattì, Palma di Montechiaro, Ravanusa, Campobello, Naro e Camastra. Nei sette Comuni il servizio è stato gestito, fino al 30 di settembre dalla Dedalo Ambiente.
La società è ancora in piedi, ma dal primo di ottobre si occupa della liquidazione, mentre la competenza è passata ad Antonino Lo Brutto e Michele Leandro, commissari nominati dalla Regione nei sette Comuni dell’ambito territoriale, in attesa del definitivo via libera alle Ssr che sostituiranno le Ato.
All’origine dello sciopero, proclamato dalla segreteria generale della Cgil funzione pubblica guidata da Alfonso Buscemi, c’è il mancato pagamento dello stipendio di settembre agli operatori ecologici.
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