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Stazzone, allacci alla rete fognaria I residenti si rivolgono a un legale

SCIACCA. I lavori in corso riguardano una manutenzione sulla linea principale della rete fognaria e dunque parte delle somme richieste non vanno pagate. Lo sostengono i residenti nel Borgo dello Stazzone che hanno deciso di affidare l’incarico a un amministrativista per stabilire il da farsi. Hanno già realizzato alcuni lavori mentre è in corso un vasto intervento di riqualificazione della zona, ma adesso vogliono il conforto di un legale per sapere se spetta loro pagare i diritti di istruttoria, il sopralluogo e la prova con tracciante, per un ammontare complessivo di circa 200 euro per ogni utente.


Nell’assemblea che hanno svolto e che ha portato alla decisione di affidarsi a un legale è stato rimarcato che l’allaccio alla rete fognaria per loro era già esistente, che erano stati versati gli oneri concessori, mentre adesso il Comune ha realizzato un nuovo impianto. In pratica, sostengono che la situazione dello Stazzone, dove le utenze sono un centinaio, deve essere valutata in maniera diversa rispetto a quella delle contrade Isabella, Sant’Antonio e Sovareto, dove una rete fognaria non c’è mai stata e solo adesso è stata realizzata.


«Noi abbiamo una realtà già conslidata, con oneri concessori pagati - dice Walther Muratori, del Borgo dello Stazzone - e rete fognante funzionante. E questo è un dato di fatto, parlerei quasi di un diritto acquisito. A questo punto la problematica che è stata posta in assemblea e sulla quale, a maggioranza, si è deciso di affidarsi a un legale riguarda la necessità di avere un parere. Noi non possiamo, singolarmente, competere con il Comune e con Girgenti Acque. Stiamo realizzando, a nostre spese, i pozzetti di controllo e lo facciamo proprio ora che si stanno collocando i nuovi marciapiedi che, chiaramente, non possono essere danneggiati tra sei mesi o un anno».


Una delegazione del comitato dello Stazzone incontrerà stasera l’avvocato Ignazio Cucchiara, amministrativista ed ex sindaco della città. Nelle contrade Isabella, Sant’Antonio e Sovareto, dove sono circa 8 mila le utenze da allacciare alla rete fognante, si attende, invece, la decisione dell’Ato idrico, sollecitata dal sindaco, Fabrizio Di Paola. I residenti sono pronti ad effettuare il pagamento delle spese necessarie per i lavori, ma non di quelle riguardanti la supervisione e la prova con tracciante, per un ammontare complessivo di circa 165 euro per singola utenza.

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