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Campobello, casi di tumore in aumento E il sindaco sollecita controlli sanitari

CAMPOBELLO. Incidenza tumori: manca ancora un registro per la valutazione statistica dei dati, utile strumento per una corretta lettura del fenomeno in un territorio che meriterebbe, al contempo - come sostengono alcuni - "azioni di monitoraggio e controllo degli eventuali fattori di rischio che potrebbero influenzare l'aumento delle patologie".


"I numeri che interessano i territori di Ravanusa, Campobello, Canicattì, Riesi e Sommatino e altri paesi limitrofi andrebbero sottoposti ad uno studio statistico sistemico per valutare oggettivamente le possibili concause" dichiara il dott. Calogero Ninotta, una tra le voci che da tempo rimpolpa il dibattito sollevato con forza da cittadini, associazioni e medici, relativamente al diffondersi della patologia che sembrerebbe registrare - secondo l'esperienza riferita anche dai medici di base - un aumento considerevole. Il Sindaco di Campobello di Licata Giovanni Picone interviene con una chiara azione: con nota ufficiale diramata ieri mattina si apprende che il primo cittadino «in considerazione dei numerosi fenomeni tumorali che si registrano nel territorio, ha inoltrato una richiesta al Commissario Straordinario dell'ASP 1 di Agrigento per conoscere i dati statistici ed in particolare i parametri ambientali della discarica sub comprensoriale campobellese e della ex miniera Passarello che si trova al confine tra Campobello e Licata. Tale richiesta è effettuata nell'ottica della collaborazione tra le Istituzioni presenti nel territorio».


Necessità avvertita far luce su un comparto che potrebbe presentare elementi potenzialmente influenti sullo sviluppo e sul conclamarsi della malattia in oggetto. «Sappiamo - dice il dott. Ninotta - che in questa zona il tumore epatico nell'adulto ha un'alta incidenza, molti anche i casi di epatite B e C, quest'ultima più facilmente nel tempo può trasformarsi in epato carcinoma. Per tale patologia non abbiamo alcun vaccino, ma solo prevenzione e a tal proposito bisogna valutare un fatto culturale: non sempre si fa corretta prevenzione, sono pochi i donatori di midollo, staminali, piastrine». A tal proposito per dare ai cittadini maggiori notizie sul fenomeno che, purtroppo, interessa anche fasce di popolazione infantile, l'Associazione «Il Giglio Onlus» organizza il 5 ottobre a Ravanusa nella Biblioteca comunale il I Seminario di Oncologia Pediatrica a cui prenderanno parte primari e medici di Palermo, Canicattì e Ravanusa.

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