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Palma, c’è paura per gli allagamenti Il sindaco: «Rifare i collettori fognari»

PALMA. I nubifragi degli ultimi giorni hanno riportato a galla, a Palma di Montechiaro, un problema mai risolto: quello dell’acqua che, come un fiume, quando piove scende dalla zona alta del paese ed allaga il centro storico, mandando in tilt il traffico, provocando danni ai commercianti e, come accaduto anche lo scorso 20 agosto, danneggiando in maniera sera anche l’asfalto delle strade. E’ quasi inutile ribadire che in casi come questi i disagi sofferti dai residenti sono enormi, ed è anche per questa ragione che l’amministrazione comunale vorrebbe correre ai ripari e farlo anche in tempi brevi. Ne è convinto il sindaco Pasquale Amato che si sta muovendo in questa direzione.
“Tenendo conto dei disagi e possibili pericoli provocati dagli eventi temporaleschi, che trasformano immediatamente le strade della città in una fiumana di fango e acqua di pioggia e di fognature nere provenienti dalla rete comunale dato che l'ingrossamento delle portate provoca, per l'insufficienza delle sezioni, lo scoppio dei tombini, stiamo dedicando non poca attenzione alla questione”.
Il sindaco fa riferimento non solo ai disagi, ma anche ai pericoli cui possono andare incontro i cittadini a causa di queste alluvioni, sempre più frequenti.
“Innanzitutto è intuibile – aggiunge Amato - che il sistema di convogliamento è inadeguato e insufficiente. Il paese, cresciuto molto a monte, smaltisce a valle talvolta con condutture progettate e realizzate quando gli insediamenti abitativi erano diversi rispetto ad oggi. C’è anche da dire che in qualche caso l’abusivismo edilizio ha coperto persino i valloni”. Secondo Amato è “perciò, primaria la necessità di rifare, da monte a valle, i collettori principali, interessando tutti gli impulsi principali, e con esso potenziare gli ingoi sulla rete esistenti, aumentandoli in numero e rendendoli efficienti, procedendo con apposita campagna di pulizia e manutenzione che dovrà partire non oltre il primo di settembre”. I lavori, dunque, potrebbero iniziare già la prossima settimana. “Bisogna eliminare – conclude il sindaco - tutti i collegamenti dei pluviali alle acque nere, perché non ci troviamo, quando piove, solo di fronte al disagio che provoca lo scorrere della fiumana di acque sulle strade, ma anche di fronte al galleggiare di reflui provenienti dai tombini della rete fognante nera. É stato previsto di organizzare apposite squadre per gestire le emergenze a soccorso della cittadinanza”.

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