Agrigento

Martedì 30 Aprile 2024

Favara, strade «trappola»: tempi lunghi per i lavori

AGRIGENTO. Ritarda a decollare l'appalto per la manutenzione delle strade cittadine quasi tutte diventate intransitabili perché piene di insidie non sempre segnalate. Non sono bastati 18 mesi, da quando nel febbraio dell'anno scorso si celebrò la relativa gara, per risolvere un problema che, quando va bene, fa imprecare gli automobilisti e che, quando va male, apre contenziosi con cospicue richieste di risarcimenti danni. «Proprio oggi (ieri, ndr) - dice il funzionario dell'Utc, l'architetto Franco Criscenzo - si è fatta la consegna dei lavori alla ditta Silgeo, aggiudicataria dell'appalto, atto propedeutico all'allestimento del cantiere». Tutto risolto? Macchè! Adesso occorrerà che l'impresa fornisca al Comune l'elenco delle ditte a cui si rivolgerà per acquistare i materiali, come, ad esempio il conglomerato bituminoso. A questo punto bisognerà venire in possesso del certificato antimafia di ciascun fornitore con un'ulteriore perdita di tempo che si presuppone possa aggirarsi intorno ai 45 giorni. Insomma, per riasfaltare le strade urbane bisognerà attendere l'autunno con il rischio che, arrivando la stagione delle piogge, tutto possa ulteriormente complicarsi.
«Abbiamo sollecitato la ditta - dice il sindaco Rosario Manganella - a produrre immediatamente l'elenco dei suoi eventuali fornitori in modo da bruciare i tempi per la richiesta del certificato antimafia».
Inizialmente, per l'appalto si erano impegnati 820 mila euro comprendendo in tale somma l'iva e vari altri costi. A seguito del ribasso del 25% prodotto dalla ditta, l'importo contrattuale è sceso a 492 mila euro. Si tratta di somme pervenute al Comune dall'Anas a ristoro dei disagi subiti dai suoi cittadini in occasione dell'ampliamento della S.S. 640, nel tratto che attraversa il territorio di Favara.
La vicenda dell'appalto si è sbloccata nei mesi scorsi dopo che il Tar di Palermo ha depositato le motivazioni della sentenza con cui era stato respinto il ricorso presentato dalla ditta "Migliore Arte e Costruzioni" di Serradifalco contro il Comune di Favara per l'esclusione dalla gara. I giudici amministrativi hanno accolto, infatti, le eccezioni formulate dall'avv. Lidia Mirabile, difensore dell'ente locale, riconoscendo la correttezza dell'operato dell'Utc che aveva celebrato la gara rigettando tutte le eccezioni formulate dall'impresa nissena. U. R.

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