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Zambuto lavora al rimpasto

Conferme dal Pd ma il sindaco per ora non si esprime: «Arriverà quando i partiti saranno pronti, io mi impegno per le emergenze»

AGRIGENTO. L'estate sta finendo ed è tempo di rimpasto al Comune di Agrigento. Anche se il sindaco Marco Zambuto sembra essere preso da tanti problemi contingenti come la vicenda della sospensione del contratto di gestione con Girgenti acque ed il mare inquinato, la questione amministrativa non è stata accantonata. Occorre rilanciare l'azione della giunta ed il passaggio di Zambuto al Partito democratico, area Renzi, sta iniziando a "pesare". Per operare il rimpasto il sindaco attente il Pd che ha deciso: entrerà ufficialmente in giunta con Zambuto. Ma quello che manca è il nome dell'assessore. Nome che ancora non esce fuori dal cilindro del coordinamento provinciale. Emilio Messana, coordinatore provinciale del Pd dice: "Ne discuteremo, ne stiamo discutendo, con i tempi che la politica e le scelte democratiche impongono". E mentre il Pd sta facendo le consultazioni per scegliere il nome da dare al capo dell'amministrazione del Comune di Agrigento per la nomina assessoriale. Chi invece è assessore "in pectore" da più di 6 mesi è Giuseppe Di Rosa, consigliere comunale esponente del "Megafono" di Rosario Crocetta, che "attende" la chiamata ormai da tempo. "Non è importante essere assessore - ha detto Di Rosa - ma lavorare come se fossimo tutti assessori. Credo comunque che i tempi siano maturi - ha aggiunto il vice presidente del Consiglio comunale - per poter giungere alla nuova definizione dell'assetto di giunta. Io sono pronto alla chiamata". Oltre a Di Rosa in giunta entrerebbe anche Ennio Saieva. E si ingrosserà il plotone del Pd in Consiglio comunale con l'adesione degli ex consiglieri Udc che sono legati a Zambuto. Nel partito dello scudocrociato, che fino a poco tempo fa era anche di Zambuto, il quale ricopriva anche l'incarico di coordinatore regionale, resteranno Nino Amato e Gianluca Urso. Ed è molto probabile che Amato lasci il suo incarico di assessore. Anche se l'Udc non ha ancora deciso se restare con Zambuto o prendere le distanze dalla costituenda giunta. Il sindaco per ora non si esprime: "Il rimpasto - dice - arriverà quando i partiti saranno pronti, io continuo a lavorare e faccio continuare a lavorare il mio team per risolvere i tanti problemi che affliggono questa città". Il Pd non sottovaluta la questione perché con Zambuto, nell'area Renzi sono pronti a subentrare anche attuali deputati regionali.

 
 

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