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Canicattì, il prete sta male: niente festa dopo 400 anni

Il parroco dà forfait, non si trova un sostituto e il predecessore non può per l’età. Le celebrazioni del patrono San Diego rinviate a novembre

CANICATTI'. Dopo oltre quattrocento anni di ininterrotto svolgimento, salta quest’anno a Canicatti la tradizionale festa estiva di San Diego, protettore della città, prevista nell’ultima domenica di agosto e anticipata da un corposo programma di appuntamenti messi a punto dalla Confraternita «Santi Sebastiano e Diego - Monte Calvario».
All’origine della decisione, annunciata con grande rammarico dagli stessi componenti del comitato organizzatore della festa, dopo aver sentito il parere del vicario foraneo don Giuseppe Argento, ci sono ufficialmente motivi strettamente riservati da ricercare però, in maniera più dettagliata, nelle non ottimali condizioni di salute del parroco della chiesa di San Diego, don Vito Scilabra. Situazione questa che non ha consentito al sacerdote, che sarebbe stato tra le altre cose alla sua prima «festa» essendo stato incaricato di guidare la parrocchia lo scorso anno, di poter sostenere in modo partecipe ed attivo alla messa a punto di tutto il programma e di tutte le numerose iniziative che ogni anno la Confraternita realizza.
Anche chi avrebbe potuto prendere il posto di don Scilabra, esclusivamente per garantire che non andasse spezzato il filo della continuità della festa, cioè don Mimì Di Naro, che ha guidato per decenni la chiesa di San Diego, è stato a sua volta ritenuto non sufficientemente adatto a causa della sua avanzata età. E così la festa e tutto il suo programma è stato posticipato a novembre, periodo in cui è prevista la festa liturgica di San Diego, mentre ad agosto si è optato per un programma più soft.

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