AGRIGENTO. Dal 31 luglio scorso, niente energia elettrica in contrada Santa Lucia, frazione compresa tra Montaperto e Piano Gatta. Lo segnalano i residenti della zona, una decina di famiglie, che pagano il prezzo di aver subito un furto di rame dai pali della luce, episodio che si era già verificato durante l'inverno, con la conseguenza di rimanere senza luce per due settimane. Il disagio dei cittadini è aggravato dalle alte temperature registrate in questi giorni e con la conseguente impossibilità ad accendere gli impianti di aria condizionata o anche un semplice ventilatore. Molti di questi abitanti, inoltre, sono anziani, e due di questi sono affetti da patologie cardiache. «Le risposte dell’Enel - scrivono nella loro segnalazione - sono confuse e ci forniscono una scusa differente ad ogni telefonata di segnalazione del guasto o di chiarimenti sull'andamento dei lavori: hanno semplicemente consigliato agli abitanti di fornirsi di un generatore elettrico autonomo, perché loro, testuali parole, hanno altre priorità». Nell'attesa di queste presunte priorità, i residenti della frazione di Montaperto-Piano Gatta passeranno il ferragosto al buio, e, chi si è fornito di generatore elettrico, per evitare di vivere al buio e per evitare che tutto il cibo vada a male, passerà un ferragosto molto caro, visti i costi. «Si spera che l'Enel - aggiungono - possa rimediare al disagio prima di settembre, perché sono questi i tempi che essi hanno dato ai cittadini vittima del black out, cittadini che stanno vivendo una situazione ai limiti del normale, con costi elevati, difficoltà e l'impossibilità di allontanarsi da casa, nel timore che , non potendo attivare gli allarmi, possano verificarsi anche furti e atti delinquenziali, favoriti dal buio». A.M.M.