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I licatesi sono nelle residenze estive, «topi d’appartamento» in azione

Negli ultimi dieci giorni almeno cinque abitazioni del centro sarebbero state «visitate» dai malviventi

LICATA. Un giorno prima dello scorso week end i carabinieri della compagnia cittadina, coordinati dal capitano Massimo Amato, hanno sventato due furti in appartamento, mettendo in fuga i ladri che avevano appena svaligiato altrettante abitazioni di contrada Bugiades, riuscendo a caricare in macchina refurtiva per diverse migliaia di euro. Refurtiva che i carabinieri hanno recuperato e restituito ai legittimi proprietari. Ma l’episodio dello scorso venerdì è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno, quello dei furti in appartamento, che per ora (purtroppo) impazza in città. Approfittando dell’assenza dei padroni di casa, molti dei quali in estate si trasferiscono nelle seconde abitazioni al mare o in campagna, i “topi d’appartamento” entrano in azione e fanno razzia.
Negli ultimi dieci giorni sarebbero stati messi a segno ben cinque furti in appartamento, ed in un caso i malviventi hanno portato via addirittura la cassaforte. Evidentemente erano intenzionati, proprio per non far rumore sul posto e perciò allarmare i vicini di casa, a trasferire in un altro sito la cassetta di sicurezza, per avere la possibilità di scassinarla in tutta tranquillità. In questo caso il bottino sarebbe ingente, considerato che nella cassaforte pare ci fossero contanti ed anche i gioielli di famiglia. In occasione degli altri quattro furti, tutti denunciati ai carabinieri ed alla polizia, invece ai ladri non sarebbe andata altrettanto bene. Hanno si portato via quanto c’era nelle abitazioni, ma di contanti ne avrebbero trovati pochi e di gioielli ancora meno. In quei casi, allora, i malviventi si sarebbero concentrati sulla biancheria, sull’argenteria e su alcuni piccoli elettrodomestici. Gli investigatori, ovviamente, non stanno lasciando nulla di intentato per venire a capo di questi furti e per evitarne di altri. Sono stati rafforzati i controlli del territorio, soprattutto nelle ore notturne, e particolare attenzione viene riservata alle zone di periferia. Finora, comunque, i malviventi hanno colpito in centro, ma anche lontano dai corsi principali della città. Pare, secondo una tecnica non certo nuova, che i ladri “sorveglino” le abitazioni per qualche giorno, verificando che in casa non ci sia nessuno. Poi colpiscono, e lo hanno fatto a più riprese nelle ultime settimane. Non si può escludere la possibilità, però, che almeno alcuni dei “topi d’appartamento” vengano assicurati alla giustizia. I carabinieri, infatti, sarebbero già sulle tracce dei ladri che hanno tentato di mettere a segno i due furti in piano Bugiades.

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