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Favara, 140 ambulanti "fuorilegge": "Chi non paga perde il posto"

FAVARA. Su 190 ambulanti che solitamente prendono posto al mercato settimanale, che puntualmente si svolge nelle giornate di venerdì, solo 50 nell’anno in corso hanno pagato la tassa relativa all’occupazione del suolo pubblico che varia in misura dell’ingombro.
Ciò, ovviamente, arreca un notevole danno alle casse comunali con gli uffici preposti che stanno intensificando i controlli per recuperare le somme non versate e mettere a regime il rapporto con gli operatori del mercato. Sulla Tosap, oltre ai controlli incrociati sugli elenchi in possesso dei vari uffici comunali, è anche partito un accertamento diretto da parte della squadra commerciale della polizia municipale che nell’ultima sua uscita ha sanzionato tre esercenti che avevano realizzato strutture precarie davanti ai loro negozi senza alcuna preventiva autorizzazione. Oltre al pagamento di una contravvenzione, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Agrigento.


“Purtroppo, a seguito del fallimento della società Tributi Italia che gestiva per conto del Comune le affissioni e la tassa sull’occupazione del suolo pubblico – dice il funzionario Giuseppe Capodici – gli uffici si sono trovati a sostituirsi dall’oggi al domani al concessionario che, tra le altre mancanze, non ci ha trasmesso alcun carteggio. Siamo stati costretti, pertanto, a ricostruire tutte le pratiche comportando ciò un enorme dispendio di energie, lavoro e tempo”. Ma il lavoro comincia a dare i suoi frutti se è vero che nell’ultima fiera, quella di ottobre, che richiama a Favara circa 500 espositori si sono più che raddoppiati gli incassi relativi al pagamento del suolo pubblico passando dai 50 mila euro del 2011 ai 100 mila del 2012. “Cercheremo di recuperare anche il pregresso – aggiunge la responsabile dell’ufficio Tosap, Carmela Cusumano – tanto che già abbiamo fatto partire gli avvisi di accertamento per quelle ditte rimaste morose”.  Chi opera al mercato settimanale e non si metterà in regola, sanando il passato, rischia di perdere la concessione.
I controlli si estenderanno anche ai cantieri edili che occupano spazio pubblico attraverso l’allestimento dei ponteggi. Insomma, nessuno sfuggirà alle regole in un momento in cui il Comune, per sopravivere, ha dovuto alzare buona parte delle aliquote dei tributi locali.

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