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Randagismo a Sciacca, accalappiacani nei lidi: venti animali catturati in due mesi

Numerose le segnalazioni che arrivano dalle località balneari, ma il servizio viene svolto in maniera continua

SCIACCA. Venti randagi catturati negli ultimi due mesi dalla squadra di accalappiacani del Comune. Alcuni interventi sono stati effettuati nelle località balneari da dove continuano ad arrivare segnalazioni riguardanti la presenza di randagi. Quasi tutti gli animali catturati sono già stati rimessi in libertà. «E questo - afferma Gino Raso, direttore dell’ambulatorio veterinario - perchè gli animali vengono subito sterilizzati e microcippati e poi, dopo il profilo comportamentale dei veterinari, rimessi in libertà. Rimangono al canile non più di una settimana». E siccome i canili sono tutti di proprietà privata e il Comune ha una convenzione con le strutture, la spesa a carico dell’ente si va riducendo sempre più rispetto agli anni passati, ma il problema del randagismo resta. E anche nelle ultime settimane ci sono stati incidenti stradali causati da cani randagi con gente pronta a chiedere i danni al Comune. Nel 2012 il Comune ha speso 370 mila euro per la custodia e il mantenimento dei cani randagi con un risparmio di 50 mila euro rispetto all'anno precedente. Nelle scorse settimane ha lanciato il progetto «Il mio amico fido», ma i cani adottati sono stati appena cinque. Il Comune è pronto a pagare 250 euro per favorire l'adozione dei 260 cani ospitati nelle tre strutture con le quali l'ente è convenzionato ed ha varato le domeniche dell'adozione. Chi si farà avanti oltre alla somma di denaro, una tantum, riceverà anche collare, guinzaglio e scodella per l'animale. E' una delle iniziative che rientrano nel progetto "Il mio amico fido", approvato dalla giunta, sul quale l'ente punta per ottenere un considerevole risparmio rispetto alla spesa attuale: 1.627 euro all'anno per il mantenimento di ogni cane ricoverato. Spendendone solo 250 otterrebbe un risparmio di 1.377 euro e, gradualmente, abbatterebbe i costi in maniera considerevole. Gli animalisti approvano, ma la gente, fino a questo momento, si è mostrata poco sensibile. Per svolgere il servizio di accalappiacani affidandolo a proprio personale il Comune ha anche affrontato una spesa di 14 mila euro per l’acquisto di un mezzo aeroventilato. Questi addetti hanno effettuato anche la bonifica in una zona della contrada Perriera dove era stata segnalata la presenza di esche avvelenate.

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